Esiste una scappatoia per accedere alla pensione a 61 anni e 7 mesi di età. La misura esiste da tempo ma sono in molti a non conoscerla.
Si tratta di una prestazione previdenziale con requisiti vincolanti e per una determinata categoria di lavoratori. Analizziamo nello specifico chi può anticipare da subito la pensione.
Gli operai e gli impiegati appartenenti a un determinato settore possono accedere alla pensione anticipata a 61 anni e 7 mesi di età, senza dover aspettare l’età pensionabile di 67 anni.
Fanno parte della categoria che possono anticipare la pensione, gli operai e gli impiegati appartenenti a un processo produttivo in serie. La legge tutela questa categoria di lavoratori rispetto agli altri lavoratori.
Possono accedere alla pensione anticipata, i lavoratori che svolgono un lavoro a catena nell’industria. Infatti, non è sufficiente solo il requisito anagrafico di 61 anni e 7 mesi, è necessario aver maturato un’anzianità contributiva di 35 anni (sia per il lavoratore dipendente che autonomo).
Il lavoro a catena rientra tra i lavori faticosi e rischiosi, chiamati usuranti. A classificare i lavori usuranti è il Decreto lgs. 67/20211. Possono accedere alla pensione anticipata con 61 anni e 7 mesi i lavoratori dipendenti, e con 62 anni e 7 mesi i autonomi, che svolgono o hanno svolto l’attività lavorativa usurante per almeno sette anni negli ultimi dieci anni dalla domanda di pensionamento.
In alternativa, è previsto che il lavoratore possa accedere a tale misura anche se ha svolto l’attività per sei anni negli ultimi sette anni o per almeno la metà della vita lavorativa. Per dimostrare lo svolgimento dell’attività lavorativa, che da diritto alla pensione usurante, il datore di lavoro dovrà certificare i periodi lavorati.
La pensione anticipata a 61 anni e 7 mesi è chiamata anche Quota 96,7 e la domanda deve essere presentata entro il primo maggio 2024. Il lavoratore dovrà presentare un’istanza di verifica contente tutti i requisiti maturati o da maturare nel corso dell’anno. L’istanza da inviare all’INPS deve essere corredata da tutta la documentazione che certifica il possesso dei requisiti e il lavoro usurante.
L’INPS, accoglierà l’istanza e si prenderà del tempo per effettuare dei controlli incrociati e dare l’esito positivo o negativo. Se l’Istituto fornirà un riscontro positivo, il lavoratore dovrà presentare la reale domanda di pensione anticipata.
Inoltre, le istanze presentate entro il primo maggio 2024 anche se accettate dall’INPS, per il pagamento della pensione bisognerà attendere tempi diversi, di solito il differimento temporale è da due o tre mesi in base alla data di presentazione della domanda.
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