Pensioni, attenzione al pagamento di gennaio. Ecco tutte le info che bisogna avere in merito
Andare in pensione, significa affrontare una nuova fase della propria esistenza. Una fase in cui si raccoglieranno, a tutti gli effetti, i frutti di quanto si è seminato.
È un percorso che non deve spaventare, perché il dopo carriera può essere sia una grande opportunità per potersi finalmente riposare, sia per dedicarsi a tutte quelle cose che non era possibile fare, perché non si aveva il tempo.
Magari, delle passioni che si sono sempre avute nel cuore, ma che per via del lavoro non era possibile portare a compimento. Quando si riceve la pensione, è importante sapere come gestirla, in modo che possa portare ulteriori frutti, magari facendo degli investimenti, oppure risparmiare, che è sempre un’ottima soluzione.
E in questo periodo natalizio, le spese per i pensionati ci sono eccome, soprattutto per chi ha figli e nipoti, o magari, anche se è solo, è invitato a qualche festa. È proprio in questo lasso di tempo che, volenti o nolenti, le spese ci sono eccome, per cui sarebbe opportuno mettere da parte anche qualcosa, per non restare senza a gennaio. E c’è un motivo molto valido per attuare questa politica di risparmio.
Pensioni, quando saranno pagate per il mese di gennaio
Come detto, risparmiare è la parola chiave da tenere a mente, perché gennaio 2025 potrebbe portare qualche sorpresa, non esattamente gradita.
Da quanto si apprende, infatti, i pensionati dovranno avere un po’ di pazienza nei primi giorni del nuovo anno, perché ci sarà un ritardo nel pagamento delle pensioni. Il giorno in cui occorrerà, infatti, è fissato al 3 gennaio 2025.
Alcuni pensionati otterranno un lieve aumento delle pensioni, altri invece potrebbero osservare qualche euro in meno, per via del conguaglio fiscale INPS. Ci sarà un piccolo aumento delle pensioni, dovuto alla rivalutazione, con un +0,8%, come deciso nel decreto 15 novembre 2024.
Per quanto concerne la quota tra 4/5 volte il minimo, ci sarà un aumento dello 0,72%, e se si supererà il suddetto limite, la percentuale corrisponderà allo 0,60%. Le pensioni minime, che sono pagate 598,61 euro, aumenteranno a 603,40 euro, ma ci sarà una maggiorazione temporanea che le porterà a 614,77 euro.
Per alcune pensioni, potrebbe esserci una riduzione per gennaio e febbraio 2025, a causa del ricalcolo INPS sulle trattenute 2023. I pensionati, infatti, che nel 2024 hanno ricevuto somme in più dall’Istituto di Previdenza Sociale, potrebbero vedersi abbassare la pensione mensile, nel caso in cui le imposte siano superiori o pari all’importo del rateo. Potrebbero, nei casi più seri, anche vederla azzerata.