In vesta delle politiche, tiene banco il tema delle pensioni minime a 1000 euro al mese: ecco da dove arriverebbero le risorse, c’entra il Reddito di Cittadinanza
Si è già in clima elettorale, in ottica elezioni politiche, e tra i temi che destano maggiore attenzione, c’è la proposta lanciata da Berlusconi riguardo le pensioni minime a 1000€ al mese: da dove, Fratelli d’Italia, propone il recupero delle risorse necessarie.
La questione del RdC continua a tener banco, con i partiti divisi tra quelli che vorrebbe abolirlo e chi invece lo difende. Ci si interroga da più parti su quello che potrebbe essere, in futuro, il destino del Reddito di Cittadinanza, che come spiega Investireoggi.it nel proprio approfondimento, ha avuto un costo sino al termine del 2021, di all’incirca venti miliardi di euro.
A fronte, e viene menzionata la CGIA di Mestre, di 52 mila€ di costo per lavoratore. La politica dunque si divide tra chi vorrebbe vederne in futuro la cancellazione, chi lo difende e chi considera delle possibili modifiche.
Si legge che l’innalzamento dell’integrazione al minimo delle pensioni a mille€, tra cui quelle inerenti l’invalidità e le sociali, avrebbe un costo all’incirca di dodici-tredici miliardi l’anno.
Investireoggi.it spiega che, approssimativamente e in via generale, il costo della misura coprirebbe a pieno la spesa previdenziale. Inerente l’innalzamento delle pensioni in questione, come proposta arrivata da Berlusconi proprio sulla questione pensioni minime da alzare. Tale incremento riguarderebbe chi non dispone di altri redditi. Oppure redditi familiari molto bassi.
Pensioni minime a 1000 euro, proposta in ottica elezioni: alcuni dettagli
Tiene dunque banco la questione elezionipolitiche,con il voto che si avvicina e le proposte da parte dei partiti che riguardano vari tempi importanti per i cittadini, tra cui le pensioni: qui le relative proposte inerenti M5S, Centrodestra e Centrosinistra.
In merito al tema in oggetto, come evidenziato da Investireoggi.it, i potenziali beneficiari delle pensioni minime, si legge, sarebbero 5,6 milioni. Cui si aggiungerebbero gli invalidi e gli assistiti da INPS. E non vi sarebbe ricorso a misure in deficit, viene spiegato, poiché si andrebbe a spostare soltanto una cifra. Da un capito di spesa all’altro.
Al momento, sul tema pensioni, va detto e sottolineato che si sta parlando di proposte, così come non si può dire e sapere quale sarà il futuro del Reddito di Cittadinanza. Ipotetica abolizione, conferma, correttivi. Alcuni giorni fa si era parlato del reddito di cittadinanza e della riforma delle pensioni in ottica eventuale caduta del Governo Draghi.
Come approfondito da Money.it, molto potrebbe dipendere dall’evoluzione delle situazione, dagli scenari politici e dalle elezioni, ossia dal nuovo governo, in base a quello che sarà il relativo orientamento politico.
Va detto che si tratta di una misura che riguarda una grande fetta dell’elettorato. Stando ai dati INPS, i nuclei familiari coinvolti sono 1,15 milioni. 2,6 milioni di persone quelle interessate. Se è pur vero che molti dei coinvolti sono minorenni, è al medesimo tempo vero che la platea risulta essere ampia e ciò potrebbe avere un peso circa il risultato delle elezioni.
Insomma, non resta che attendere per sapere quali sviluppi prenderanno il tema delle pensioni minime, il RdC e gli altri aspetti al centro delle proposte lanciate dai partiti in corsa in vista delle prossime elezioni politiche.