Non pochi pensionati che in carriera hanno lavorato nelle forze armate si sono trovati ad avere un importo pensioni erroneo e più basso, per colpa di un errore dell’Inps. La segnalazione e l’iter per regolarizzare la situazione.
Anche le istituzioni a volte sbagliano a fare i conti, e non soltanto lavoratori e contribuenti.
Questa volta l’errore è stato commesso da Inps, che non ha indicato nel modo corretto l’ammontare delle pensioni degli ex appartenenti alle forze armate. Proprio così: l’istituto ha commesso uno sbaglio nel calcolo della cd. pensione privilegiata ordinaria, per chi ha svolto la carriera lavorativa in ambito militare.
Dopo alcuni mesi dalla segnalazione dell’errore, arriva la conferma diretta da parte di Inps che ovviamente, sarà ora tenuta a risolvere la situazione, effettuando il ricalcolo delle pensioni militari errate. Di seguito vedremo più da vicino questa vicenda e chiariremo agli interessati come fare a non perdere gli arretrati e quanto spettante. I dettagli.
Pensioni militari: l’errore Inps è stato ammesso dall’istituto solo dopo molti mesi
La vicenda citata ha mosso i primi passi grazie ad Aspmi, vale a dire l’Associazione sindacale professionisti militari, la quale, dopo aver individuato l’errore, ha di seguito provveduto ad inoltrare una lettera al Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, spiegando nel dettaglio quanto accaduto.
Non solo. Aspmi ha altresì mandato una comunicazione scritta all’Inps, rimarcando l’errore commesso e chiedendo di provvedere quanto prima alla correzione – con contestuale ricalcolo delle pensioni militari dall’importo erroneo.
Come accennato in apertura l’istituto di previdenza ha confermato di aver sbagliato, ma solo dopo parecchio tempo dalla segnalazione. E’ così seguìto l’avvio delle procedure informatiche che l’istituto utilizza per prassi in questo genere di situazioni.
A questo punto è molto importante sottolineare i due punti che seguono, con riferimento alle pensioni militari ed all’errore commesso da Inps:
- tutti coloro che hanno patito le conseguenze dell’errore potranno beneficiare di un incremento della pensione,
- ma anche degli arretrati per il periodo anteriore.
L’adeguamento sarà dunque ‘semi-automatico’, nel senso che i pensionati coinvolti dovranno attivarsi per ottenerlo nelle modalità che tra poco indicheremo.
Le ragioni dell’errore Inps sulle pensioni militari
L’errore Inps ha determinato un minor importo del trattamento pensionistico, che è proseguito per varie mensilità. I pensionati ne hanno compreso la ragione soltanto dopo l’attivazione del sindacato Aspmi, il quale ha fatto così sapere che il calcolo sbagliato dell’importo era stato dovuto ad un problema informatico. Quest’ultimo infatti aveva comportato per i contribuenti pensionati una quota minore di pensione, rispetto a quella cui hanno diritto in virtù dei requisiti maturati.
In particolare, l’errore individuato da Aspmi attiene al calcolo della pensione privilegiata ordinaria, su cui non è stata fatta valere la maggiorazione del 10%, che scaturisce dall’indennità di aeronavigazione. Si tratta di un errore che è costato caro ai pensionati vittime: infatti si tratta di ben 600 euro in meno al personale alla data della quiescenza.
Attraverso una e-mail certificata, Inps ha così assicurato di impegnarsi a correggere il malfunzionamento del sistema di calcolo pensioni militari, adeguando le procedure informatiche ad hoc per riconoscere l’opportuna maggiorazione del trattamento agli aventi diritto.
Insomma, grazie all’intervento tempestivo di Aspmi e alla risposta (non troppo celere) dell’istituto di previdenza, oggi i pensionati possono stare tranquilli. Infatti coloro che hanno subito una decurtazione ingiustificata del trattamento riceveranno presto le somme dovute e anche gli adeguamenti all’indennizzo.
Chi sono gli ex militari coinvolti e come fare a conseguire l’adeguamento Inps
Coloro i quali potranno attivarsi per richiedere gli arretrati e l’adeguamento sono gli ex appartenenti ai seguenti corpi: Reparti dell’Aeronautica Militare e Marina Militare; Aviazione dell’Esercito; Brigata Folgore; Alpini Paracadutisti; 9° Reggimento d’Assalto Paracadutisti “Col Moschin”; 185° Reggimento Paracadutisti Ricognizione Acquisizione Obiettivi “Folgore”. Possono richiedere la riliquidazione pensioni militari anche coloro che in servizio hanno incassato l’indennità di aeronavigazione per paracadutismo e/o per volo.
Al fine dell’adeguamento la sigla sindacale Aspmi ha dato ai militari interessati tutte le istruzioni per fare la domanda di ri-liquidazione della pensione.
In particolare, i pensionati dovranno seguire i seguenti passi:
- fare l’autenticazione nell’area personale Inps, così da inviare direttamente l’istanza all’istituto;
- inoltrare un documento ad hoc, fornito dall’Associazione sindacale professionisti militari, all’Inps stesso tramite la sezione “Comunica con l’Inps” e “Inps risponde”, confermando i recapiti e spedendo infine la richiesta.
Infine ecco dove trovare il modulo da compilare per conseguire la riliquidazione delle pensione militari.