C’è attesa per le pensioni di marzo che dovrebbero portare due novità ed aumenti: di cosa si tratta e quando, i dettagli da sapere
Essendo un argomento estremamente importante e dalla grande rilevanza, non stupisce affatto che vi sia grande interesse, curiosità ed attenzione rispetto alla tematiche pensioni, che dopo il rateo di febbraio vedrà arrivare poi i pagamenti di marzo: attese due novità e trattamenti che dovrebbero essere più corposi, ma ecco di cosa si tratta nel dettaglio.
Il tema pensione continua dunque ad essere, comprensibilmente, tra i grandi protagonisti, essendo oggetto di grande interesse ed attenzione. Di recente si è visto come richiedere l’accredito online e come procedere alla delega del ritiro; in questo caso, in particolare a far parlare di sé sarà il trattamento inerente il mese di marzo, dove si dovrebbero vedere entrare a regime due novità che finirebbero per rendere più corposo il pagamento.
Ad occuparsene nel proprio approfondimento è Proieizionidiborsa.it, che si sofferma su due elementi, ovvero “al resto” della perequazione e alle novità che hanno ha a che fare con l’IRPEF 2022. L’unione dei due elementi dovrebbero portare ad un incremento degli assegni.
Ecco quindi quando dovrebbero arrivare le pensioni di marzo e quali i fattori che renderebbero più ricchi i trattamenti relativi a tale mese.
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Pensioni marzo, calendario e quando arrivano: le possibili date
Il primo aspetto su cui soffermarsi rispetto al tema di grande interessare e che desta grande attenzione, la pensione, riguarda il calendario di marzo e le possibile date di arrivo.
Come avvenuto in precedenza, anche rispetto al mese di marzo, l’erogazione della pensione dovrebbe essere calendarizzata attraverso scagliano a seconda delle lettere del cognome, con l’accredito sul conto corrente e in contanti che arriverebbe secondo il calendario comunicato dall’INPS.
Al momento, è bene sottolinearlo e ribadirlo, non vi sono ancora le date ed il calendario ufficiale, ma è probabile che il pagamento avvenga nelle stesse modalità e condizioni precedenti dettate dal periodo di emergenza inerente la pandemia.
Proiezionidiborsa.it ricorda che l’anticipo del trattamento vale per coloro che ritirano in contanti allo sportello e per coloro che sono titolari di conto BancoPosta, del libretto di risparmio e Postepay Evolution. Inalterata invece la situazione, si legge, per chi percepisce l’accredito su c/c bancario, che dovrà aspettare il primo marzo.
Salvo cambiamenti e comunque in attesa delle comunicazioni ufficiali, il calendario pensioni marzo dovrebbe prevedere:
- A-B, mercoledì 23 febbraio;
- C-D, giovedì 24 febbraio;
- E-K, venerdì 25 febbraio;
- L-O, sabato 26 febbraio;
- P-R, lunedì 28 febbraio;
- S-Z, martedì 1° marzo.
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Pensioni marzo e aumenti: perequazione e IRPEF
Rispetto invece alle novità sopra accennate per le pensioni di marzo, i riferimenti a cui fa cenno Proeizionidiborsa.it nel proprio approfondimento riguardano, in primo luogo, l’adeguamento inerente le perequazioni. Rispetto ai primi due mesi dell’anno, l’INPS ha attuato una perequazione provvisoria pari all’1,60% dell’importo lordo percepito al 31 dicembre 2021.
Tuttavia, il MEF a novembre aveva disposto, in merito al tasso di perequazione, una percentuale pari all’1,70%; per tale ragione l’INPS procederà ad un ricalcolo degli importi e i pensionati vedranno, si legge, riconosciuti gli arretrati dei primi due mesi dell’anno.
Si legge ancora che la stessa INPS aveva avuto modo di avvisare che avrebbe poi pagato le differenze nel primo trimestre 2022. L’altra novità sul tema riguarda la riforma IRPEF, qui un focus sugli stipendi e buste paga che cresceranno.
Nello specifico, circa le pensioni, le novità riguardano la revisione delle aliquote e degli scaglioni IRPEF; l’innalzamento della soglia della no tax area. Spiega Proieizionidiborsa.it
L’insieme delle due misure determinerebbe un aumento delle pensioni per quanto riguarda il 2022, con i pensionati che, viene spiegato, dovranno attendere il cedolino di marzo per avere una certezza assoluta in tal senso e circa tali argomenti.
Questo dovrebbe essere il mese giusto, si spiega, stando a diversi addetti ai lavoro. Non vi saranno grandissimi cambiamenti circa le cifre, con i ritocchi che dovrebbero essere modesti ma comunque apprezzati, si legge.
Qui alcuni dettagli sugli aumenti e circa le differenze e i cambiamenti rispetto agli importi.