Il 2025 aumenta le possibilità di ottenimento della pensione per invalidi e familiari, esploriamo quindi tutti i casi
Aumentano le possibilità sulle pensioni per il 2025. Ci aspettavamo tutti una riforma accurata, ma anche quest’anno i fondi disponibili non sono bastati e siamo consapevoli del fatto che anche il 2025 sarà un anno duro, soprattutto per coloro che devono vivere con una pensione minima.
C’è però qualche novità che si potrà ottenere da gennaio in poi. Infatti nel 2025 saranno ben 4 le pensioni anticipate per questa categoria specifica, non solo potranno usufruirne gli invalidi ma anche tutti coloro che sono registrati come caregiver, quindi come persone che si occupano della loro cura. Innanzitutto dobbiamo partire con il dire che un invalido può andare in pensione nel 2025 una volta raggiunti 63 anni e 5 mesi di età. Dovrà aver completato almeno 30 anni di contributi versati.
L’Ape sociale poi è stata prorogata anche per l’anno prossimo quindi coprirà tutti coloro che andranno in pensione nel 2025. L’importo massimo sono 1500 euro al mese, in base ai casi. Sulla misura vige sempre la regola del divieto di cumulare altri redditi fatto salvo il lavoro autonomo occasionale fino a 5.000 euro. Con le stesse regole possono lasciare il lavoro anche i caregiver, quindi il familiare del parente disabile che si occuperà delle sue cure, e con cui convive da almeno 6 mesi.
Per gli invalidi e per chi li assiste c’è anche la pensione che si ottiene una volta raggiunti i 41 anni di contributi versati. In questo caso la misura a differenza dell’Ape sociale non ha gli stessi vincoli dell’Ape come il massimo di prestazione e l’assenza di tredicesima, e permette anche di svolgere alcune attività lavorative. Bisogna però essere lavoratori precoci che hanno iniziato a lavorare prima dei 19 anni di età.
Per fare poi un panorama molto più completo bisogna assolutamente citare anche l’Opzione donna che per il 2025 permetterà di uscire con un invalidità di 74% se nel 2024 si sono raggiunti i 61 anni di età e almeno 35 anni di contributi versati.
L’età scende a 59 anni nel caso in cui la persona in questione fosse madre di più bambini e a 60 nel caso di un figlio. A tutte queste variabili, c’è da aggiungere il fatto che anche per gli invalidi c’è la possibilità di scegliere l’invalidità pensionabile al posto dell’invalidità civile. In quest’ultimo caso si può accedere con 20 anni di contributi se si raggiunge l’80% di invalidità.
Scatta il bonus tredicesima, che verrà erogato a dicembre a tanti a lavoratori dipendenti. La…
Rc Auto, è possibile risparmiare una vera fortuna: come riuscirci con un trucco alla portata…
La bella notizia è che non solo un milione di italiani potranno ricevere il bonus…
Si avvicina la revisione trimestrale dei bilanci delle banche centrali, secondo gli osservatori saranno parametri…
Non c'è più tempo per gli automobilisti. La sanzione è una multa salatissima e tre…
Un PC come nuovo senza spendere un soldo: come ottenerlo, è davvero un gioco da…