Pensioni: gli aumenti scattano a 300 euro ma non saranno per tutti

Arrivano finalmente gli aumenti sui cedolini. Per le pensioni ci sarà uno scatto di 300 euro, ma non riguarderà tutti i contribuenti

Tra i temi più dibattuti in Itali c’è sicuramente quello delle pensioni. Ogni anno sono milioni i cittadini che attendono con grande ansia gli aggiornamenti relativi alle misure che potrebbero incidere di molto sulle loro entrate, soprattutto in un contesto economico come quello italiano.

Pensionati felici
Pensioni: gli aumenti scattano a 300 euro ma non saranno per tutti – Trading.it

Le pensioni sono infatti la fonte di reddito più importante per molti cittadini, ma non tutti possono godere di condizioni adeguate per affrontare il costo della vita e i rincari de i prezzi. Tuttavia, ci sono delle novità positive in arrivo: alcuni assegni vedranno infatti un incremento fino a 300 euro. Ma non tutti potranno ricevere questo aumento. Vediamo di che cosa si tratta e quali sono i requisiti richiesti.

Arrivano gli aumenti sulle pensioni

Gli aumenti sulle pensioni riguarderanno una particolare categoria di pensionati. Si tratta di incrementi relativi alle pensioni di invalidità. In particolare, riceveranno gli aumenti gli invalidi totali, ovvero chi ha un’incapacità completa di lavorare. In questo caso sarà possibile usufruire di un aumento tra 400 e 850 euro al mese. Ma saranno interessati dagli aumenti anche gli invalidi parziali, dal 74 al 99%. Per loro sono previsti aumenti più contenuti, in quanto sono limitati allo 0.8% per effetto della rivalutazione. Questo vuol dire che nel 2025 l’importo mensile passerà da 333,33 euro a circa 336 euro.

Portafogli con soldi
Arrivano gli aumenti sulle pensioni – Trading.it

Gli importi ricevuti dipenderanno dal livello di invalidità e dalle soglie di reddito individuale. Per poter accedervi non sarà necessario alcuna domanda. L’aumento partirà dai cedolini di gennaio 2025.  Per poter ricevere lo scatto sulle pensioni è comunque necessario rispettare alcuni requisiti. Tra questi vi è un livello di invalidità riconosciuto che deve essere di almeno il 74%. Si tratta di una soglio che corrisponde al criterio minimo per poter accedere alla pensione di invalidità e alle maggiorazioni successive.

Queste misure rappresentano un’ottima soluzione per moltissimi cittadini che devono affrontare le difficoltà relative all’inflazione e ai rincari economici. Tuttavia, le nuove misure non saranno per tutti. Gli scatti riguarderanno infatti categorie specifiche, come ad esempio gli invalidi totali, ma lasceranno fuori una larga fetta di pensionati che continueranno a dover fare i conti con cedolini pensionistici insufficienti per poter affrontare tutte le spese. Sarà interessante capire se queste iniziative si riveleranno sufficienti a ridurre la disparità e a migliorare la qualità della vita di chi percepisce una pensione in Italia.

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