Pensioni: Fornero addio e arrivano i soldi extra

L’età pensionabile non aumenterà di 3 mesi. In arrivo il Decreto per bloccare gli effetti della Legge Fornero.

Il Governo sarebbe pronto a destinare 200 milioni di euro per intervenire sul sistema previdenziale italiano ed evitare l’inasprimento dei requisiti imposti dalla Legge Fornero. Non si tratta di una riforma sostanziale delle riforme, bensì di una modifica diretta a salvaguardare i contribuenti e a scongiurare l’aumento dell’età pensionabile dal 2027.

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Pensioni: Fornero addio e arrivano i soldi extra (trading.it)

A breve, dovrebbe arrivare un nuovo Decreto per bloccare l’incremento di tre mesi per l’accesso alla pensione di vecchiaia e per la pensione anticipata ordinaria. Già lo scorso gennaio, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, aveva evidenziato l’intenzione dell’Esecutivo di attivarsi per evitare un nuovo adeguamento alle aspettative di vita.

Cosa succederà dal 2027 alle pensioni? I nuovi requisiti spaventano i lavoratori

La Legge Fornero prevede che ogni biennio l’età pensionabile venga ricalcolata a seconda delle aspettative di vita della popolazione. In pratica, l’innalzamento della vita media degli italiani comporta un aumento del requisito anagrafico per usufruire della pensione.

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Cosa succederà dal 2027 alle pensioni? I nuovi requisiti spaventano i lavoratori (trading.it)

L’ultima correzione è stata effettuata nel 2019, quando è stato confermato un aumento di 5 mesi dell’età minima per la pensione di vecchiaia, cambiata da 66 anni e 7 mesi a 67 anni di età. Stesso discorso per il requisito contributivo per la pensione anticipata ordinaria, per la quale ora servono 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. Dopo una fase di assestamento dovuta alla pandemia, i dati ISTAT hanno mostrato una nuova crescita della vita media degli italiani e, dunque, dal 2027 dovrebbero essere necessari tre mesi in più per l’uscita definitiva dal mondo del lavoro.

Decreto 1° maggio: l’età pensionabile non verrà innalzata

Il temutissimo innalzamento dell’età pensionabile non ci sarà, grazie al Decreto previsto per il prossimo 1° maggio. La misura interverrà sull’adeguamento stabilito dalla Legge Fornero e introdurrà misure a favore degli stipendi e interventi fiscali.

In particolare, non ci saranno esodati perché tutti i contribuenti che hanno beneficiato del prepensionamento tramite i contratti di espansione e isopensione non rischiano ora di dover restare per tre mesi senza pensione né stipendio. Proprio con l’introduzione della Riforma Fornero, questo fenomeno aveva messo in crisi migliaia di lavoratori, rimasti improvvisamente penalizzati dal cambiamento legislativo repentino del sistema previdenziale e che si sono ritrovati senza un reddito da lavoro e, allo stesso tempo, senza la possibilità di poter accedere alla pensione.

Con il Decreto del 1° maggio, inoltre, il Governo potrebbe decidere anche per un aumento della retribuzione per particolari categorie di dipendenti, ma bisognerà attendere l’ufficialità per capire chi saranno i beneficiari.

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