Pensioni di reversibilità: arriva la cifra extra ma purtroppo non è per tutti

La pensione di reversibilità è una prestazione economica erogata dall’INPS ai familiari superstiti, in arrivo un importo extra. 

L’assegno pensione per reversibilità spetta al coniuge superstite del pensionato deceduto e una quota spetta, se presenti, ai figli minori, agli invalidi a carico e ai figli studenti fino all’età di 26 anni.

Pensione di reversibilità
Pensione di reversibilità con somma aggiuntiva – Trading.it

Se la persona defunta, non percepiva ancora la pensione, si può comunque presentare la domanda all’INPS per il diritto alla pensione ai superstiti, se è presente il requisito minimo contributivo, versato dal defunto prima del suo decesso (chiamata pensione indiretta).

Pensione di reversibilità e tredicesima mensilità

Hanno diritto alla pensione di reversibilità il coniuge o l’unito civilmente, se il coniuge si risposta perde il diritto all’assegno di reversibilità. Il coniuge ha diritto a un assegno una sola volta pari a due mensilità in base alla quota dell’assegno in pagamento. A tale somma deve essere aggiunta la tredicesima mensilità per i ratei spettanti fino alla data del nuovo matrimonio (D.L. n. 395/1945 articolo 3).

Pensione ai superstiti
Pensione di reversibilità con tredicesima e quattordicesima – Trading.it

La pensione ai superstiti spetta anche al coniuge separato, al coniuge divorziato che sia titolare dell’assegno divorzile e non si sia risposato. Inoltre, che il rapporto assicurativo del defunto sia anteriore alla data della sentenza di divorzio. Hanno diritto all’assegno di reversibilità anche i figli, equiparati e nipoti maggiorenni (a carico del pensionato defunto e siano inabili al lavoro).

Gli eredi del pensionato defunto possono presentare richiesta all’INPS dell’erogazione delle rate maturate e non riscosse relative alla tredicesima mensilità. Ricordiamo che la quota della tredicesima matura ogni mese e il suo accredito avviene nei mesi di novembre o dicembre, pertanto, se il pensionato viene a mancare prima di riscuotere la tredicesima, agli eredi spetta l’importo maturato fino alla data del decesso.

Percentuali e limiti di reddito

L’assegno ai superstiti subisce delle riduzioni in base ai limiti di reddito personale. Nel 2024 le soglie di reddito e i tagli operati sull’assegno sono i seguenti:

  • fino a un reddito di 23.345,79 euro la pensione è corrisposta per intero, non opera nessun taglio;
  • taglio del 25% per lo scaglione di reddito compreso tra 23.345,79 e 31.127.72 euro;
  • taglio del 40% per lo scaglione di reddito compreso tra 31.127,72 e 38.909,65 euro;
  • taglio del 50% per lo scaglione di redditi superiori a 38.909,65 euro.

Sulla pensione di reversibilità spetta anche la quattordicesima mensilità (somma aggiuntiva) in base ai contributi che saranno considerati al 60%. Ad esempio, se il coniuge defunto ha versato venti anni di contributi, per il calcolo della quattordicesima saranno considerati solamente dodici mesi. In caso di mancata erogazione della quattordicesima è possibile presentare apposita domanda sul sito dell’INPS online o avvalersi del servizio di un ente di Patronato.

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