Pensioni di invalidità, sono previsti dei nuovi aumenti per coloro che ne beneficiano. Ecco i vari importi
Negli ultimi anni, il Governo ha erogato moltissimi incentivi, per diverse categorie di persone, in base alle esigenze che ognuno aveva.
Gli ultimi tempi non sono stati semplici da affrontare, soprattutto perché, dopo l’emergenza Covid19, si sono create tutta una serie di problematiche non di poco conto. Ci sono stati, infatti, diversi aumenti in vari settori, da quello energetico al settore carburanti. Anche i generi alimentari hanno visto dei rincari, per non parlare della crescente inflazione.
In questo contesto, gli incentivi si sono rivelati importanti, soprattutto per le categorie più fragili, che hanno così potuto integrare con un supporto utile per affrontare varie spese. Il Governo, per il 2025, ha previsto una serie di incentivi per coloro che sono in possesso delle pensioni di invalidità.
Ci saranno degli aumenti consistenti, ma non per tutti. Scopriamo meglio quali cifre lieviteranno, e a favore di chi.
Pensioni di invalidità, forti aumenti previsti nel 2025: a chi spetteranno
Come detto, nel nuovo anno, chi è in possesso di una pensione di invalidità, vedrà aumentare il proprio incentivo.
Sono previsti degli aumenti per gli invalidi che andranno dai 400 agli 850 euro al mese, ma solo se si tratta di soggetti che sono completamente inabili e che quindi, non sono in grado di lavorare. Coloro che invece, sono inabili parzialmente, e quindi dal 74% al 99%, vedranno sì degli aumenti, ma minimi.
Ad oggi, la pensione di invalidità per coloro che hanno una capacità lavorativa tra 74% e 99%, e anche quella per inabili al 100%, raggiunge la somma di 333,33 euro al mese. Per avere questi incentivi, il reddito deve essere, per chi è disabile tra 74% e 99%, al max di 5.725, 46 euro, mentre nel secondo caso, di massimo 19.461,12 euro.
Dal prossimo anno, queste cifre vedranno una rivalutazione dello 0,8%, per cui la pensione sarà di 336 euro al mese e vi saranno nuove soglie di reddito, non ancora comunicate.
Per quanto concerne gli inabili totali (100%), riceveranno un incremento di 403,83 euro, per cui la pensione sarà sui 739,83 euro al mese. Per chi ha almeno 80 anni ed è in grave necessità di assistenza, c’è una novità.
Nello specifico, per chi ha un ISEE che non supera 6 mila euro, ci sarà la Prestazione Universale, indennità pari a 850 euro al mese, che sosterrà i costi per l’assistenza.