Pensioni: ci si può andare con 15 anni di contributi, vantaggi e svantaggi della normativa

Non sempre ne servono venti. Puoi andare in pensione anche con 15 anni di contributi. Ecco i vantaggi e gli svantaggi

Per poter ottenere la pensione di anzianità in Italia è necessario essere in possesso di alcuni requisiti. Nel 2024 la pensione di anzianità può essere ottenuta solo se si hanno almeno 67 anni di età e 20 anni di contributi versati. Si tratta di requisiti stabiliti dalla Legge Fornero, che resterà valida fino ad una nuova riforma.

Pensioni: ci si può andare con 15 anni di contributi
Andare in pensione con 15 anni di contributi è possibile – Trading.it

Tuttavia, negli anni sono state introdotte delle modifiche che hanno cambiato alcuni parametri e hanno dato la possibilità ad alcuni cittadini di ottenere l’assegno pensionistico. Esiste infatti uno strumento che rende possibile ottenere la pensione di vecchiaia in anticipo. Ecco come puoi andare in pensione con 15 anni di contributi.

Ottenere la pensione in anticipo è possibile

Per poter finalmente avere la pensione con soli 15 anni di contributi è necessario fare riferimento alle tre deroghe Amato. Queste permettono ad una persona di andare in pensione in anticipo, pur soddisfacendo alcuni requisiti specifici. Uno di questi è quello di aver versato entro il 31 dicembre del 1992 tutti i contributi. Mentre l’Inps deve aver autorizzato il versamento dei contributi volontari entro il 31 dicembre del ’92. Si tratta di requisiti importantissimi e da tenere a mente per poter puntare alla pensione anticipata con soli 15 anni di contributi.

Ottenere la pensione in anticipo è possibile
Questa misura può aiutarti a ricevere l’assegno – Trading.it

Un altro elemento molto importante riguarda il fatto di aver versato il primo contributo 25 anni prima della richiesta di pensionamento. Inoltre, vi è una norma che stabilisce che non devono essere svolti in precedenza 10 anni di lavoro per 52 settimane l’anno. Ad ogni modo, questi requisiti che abbiamo appena elencato sono particolarmente specifici e non sempre il cittadino che vorrebbe uscire in anticipo dal mondo del lavoro è in grado di soddisfarli a pieno. Tuttavia, esiste una  possibilità davvero interessante che prevede di sfruttare il sistema di calcolo in vista dell’assegno previdenziale.

Proprio per questo la cifra che è ottenibile grazie a questo calcolo non è affatto male. Il motivo? In questo caso vengono presi in considerazione due importanti fattori. Il primo di questi riguarda il montante contributivo, ovvero l’insieme di quelli che sono i contributi versati durante il proprio rapporto lavorativo. Inoltre, vi è l’età della persona che intende andare in pensione e ottenere il tanto atteso assegno mensile. Il montante contributivo sarà moltiplicato per un coefficiente di trasformazione, il quale crescere man mano con l’avanzare dell’età. Questo vuol dire che maggiore sono il numero di contributi, più alto sarà l’importo che verrà erogato nella pensione.

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