Pensioni: c’è il taglio di 50 euro ogni mese, ecco tempi e modi comunicati dal Ministero

Come un fulmine a ciel sereno è arrivato l’annuncio da parte delle istituzioni. Alla fine di ogni mese l’assegno di pensione verrà ridotto di 50 euro.

Ancora pochi mesi e molti pensionati italiani riceveranno un importo mensile ridotto di circa 50 euro. Una decurtazione che, secondo le stime, dovrebbe protrarsi da giugno fino a settembre ma non è da escludere che le istituzioni possano proseguire anche oltre.

pensionato triste e una x su banconota da 50 euro
Pensioni: c’è il taglio di 50 euro ogni mese, ecco tempi e modi comunicati dal Ministero – trading.it

L’INPS in questi giorni ha concluso le ultime verifiche e ha già provveduto a inviare comunicazioni ufficiali di indebito a chi dovrà restituire parte dell’assegno. Le notifiche, per chi non lo sapesse, vengono trasmesse tramite la ‘Piattaforma per la notificazione digitale degli atti della pubblica amministrazione’ (SEND – Servizio Notifiche Digitali) con le indicazioni sulle modalità di recupero. Una misura che andrà ad impattare sulla situazione economica di numerosi pensionati.

Alcuni di questi, tra l’altro, potrebbero non essere venuti a conoscenza dell’eventuale decurtazione a proprio carico. Chiunque riceverà quindi una comunicazione di indebito è invitato a controllare i dettagli della richiesta e, se necessario, a contattare l’Inps per eventuali chiarimenti o richieste di rateizzazione alternative.

Pensioni più basse da giugno: 50 euro in meno sull’assegno, spiegato il motivo

Tutti quei pensionati che, a seguito delle verifiche condotte dall’INPS, siano risultati non aventi diritto ai bonus da 200 e 1150 euro introdotti dal governo Draghi nel 2022 per sostenere economicamente i cittadini durante la crisi post-pandemia da Covid-19, saranno soggetti a decurtazioni tra il mese di giugno e il mese di settembre. Un’operazione che fa parte del processo di verifica della corretta concessione delle misure di sostegno e si inserisce nel quadro di controlli più rigorosi sui sostegni elargiti in via straordinaria.

pensionato preoccupato seduto sul divano
Pensioni più basse da giugno: 50 euro in meno sull’assegno, spiegato il motivo – trading.it

Benefici che, ricordiamo, furono riconosciuti automaticamente sulla base dei redditi presunti del 2021, ma successivi accertamenti hanno evidenziato come alcuni soggetti abbiano percepito gli importi senza rientrare nei parametri previsti dalla normativa. Il contributo da 200 euro, ad esempio, era destinato a lavoratori, pensionati e disoccupati con un reddito annuo inferiore ai 35mila euro, mentre quello da 150 euro era riservato ai pensionati con redditi fino a 20mila euro. Erogazioni che però furono effettuate senza verifiche immediate.

Come si concretizzerà la restituzione degli importi? Con trattenute dirette sulle pensioni, con rate mensili da 50 euro a partire dalla mensilità di giugno 2025 e fino a copertura dell’intero importo dovuto. Nel caso in cui il recupero tramite trattenuta sulla pensione non sia possibile, l’Inps provvederà a inviare un Avviso di pagamento PagoPa al soggetto interessato, che dovrà saldare il debito in autonomia.

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