Buone notizie in arrivo per molti pensionati che a partire dal 2022 potranno beneficiare di un cedolino più ricco. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da aspettarsi.
Una volta maturati determinati requisiti, sia dal punto di vista anagrafico che contributivo, si ha il diritto di andare in pensione. Proprio questo trattamento economico, molto importante, finisce spesso al centro dell’attenzione per via dei suoi importi ritenuti, in molti casi, particolarmente bassi.
Proprio in tale ambito giungono finalmente buone notizie per molti pensionati che a partire dal 2022 potranno beneficiare di un trattamento pensionistico più alto. Ma per quale motivo? Entriamo nei dettagli e vediamo cosa c’è da aspettarsi.
Mentre c’è chi rischia la sospensione della pensione per un anno, dall’altro canto c’è chi attende di sapere se con l’arrivo del 2022 potrà o meno beneficiare di un aumento del trattamento economico. Ebbene, a tal proposito interesserà sapere che l’Inps, a causa dell’aumento dell’inflazione, provvederà a breve alla rivalutazione delle pensioni. Quest’ultime, infatti, verranno adeguate al costo della vita. In realtà l’aumento non dovrebbe essere visibile fin da subito, bensì a partire dal cedolino di marzo.
In ogni caso, con l’arrivo del 2022, molti pensionati potranno beneficiare di una pensione con un importo più alto rispetto a quello attuale. Una misura indubbiamente importante, che potrebbe richieder ben 4 miliardi di euro per la relativa copertura. A tal proposito è bene sapere che, in assenza di correttivi, a partire dal 1° gennaio 2022 si torna ai tre “scaglioni Prodi”. In questo caso, ad esempio, gli aumenti partirebbero da 126 euro in più per chi prende fino a 1500 euro al mese fino ad arrivare ai 1027 euro l’anno per chi invece prende oltre 60 mila euro lordi.
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Come è facilmente intuibile, d’altronde, le pensioni non saranno rivalutate tutte allo stesso modo.A partire dagli assegni di vecchiaia fino ad arrivare alle pensioni anticipate, passando per quelle ai superstiti, infatti, ognuna presenterà degli incrementi ad hoc. Se tutto questo non bastasse, la rivalutazione potrebbe essere addirittura bloccata per le pensioni più alte. Al momento comunque, come già detto, si tratta solo di stime e ancora nulla è stato deciso in merito. Non resta quindi che attendere e vedere di quanto sarà l’incremento dei trattamenti pensionistici con l’arrivo del 2022.
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