Pensioni: arriva la riforma a sorpresa a causa dei dazi, cosa cambia

Una riforma ad hoc per contrastare i dazi USA: puntare tutto sulle pensioni ristrutturando l’economia italiana dall’interno, cosa si prospetta per il futuro

La recente imposizione di dazi da parte del presidente statunitense Donald Trump ha scatenato una serie di reazioni a livello internazionale. Tutte le politiche commerciali globali non potranno che essere influenzate dalla rottura degli equilibri: non solo cambieranno i flussi commerciali, ma di riflesso anche le politiche interne dei Paesi europei, Italia inclusa. In questo contesto ci si interroga sulle nuove prospettive per una riforma del sistema pensionistico italiano, perché tra le due questioni potrebbe esserci un unico filo conduttore che il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni potrebbe utilizzare a nostro favore. 

Giorgia Meloni che parla con dietro la bandiera dell'Europa
Pensioni: arriva la riforma a sorpresa a causa dei dazi, cosa cambia (fonte: Ansa)- trading.it

L’introduzione di dazi su settori strategici come l’acciaio, l’alluminio e l’automotive da parte degli Stati Uniti ha infatti sollevato preoccupazioni significative nell’Unione Europea, ma invece di controbattere, il nostro Governo ha in seno altre idee: sedersi a tavolino per ottenere soluzioni diplomatiche, come la riduzione dei dazi in cambio di alleanze.

Sappiamo quanto le nuove misure USA potrebbero gravare sia sull’economia europea che su quella statunitense, ed è per questo che risulta importante comprendere come reagire per risollevare paesi che altrimenti perderanno definitivamente potere d’acquisto. Bisogna comprendere cosa c’entreranno in questo caso le pensioni con i dazi americani, e in quale modo si potrebbe girare il coltello dalla parte del manico. 

Verso una revisione del Patto di Stabilità: pensioni e dazi hanno un minimo comune denominatore

In risposta alle sfide economiche poste dai dazi, la Meloni in un’intervista al TG ha parlato di voler proporre una revisione delle politiche europee, in modo da allentare i vincoli sui bilanci. In particolar modo il Patto di Stabilità, che impone rigidi vincoli di spesa agli Stati membri, pesa per l’Italia che avrebbe bisogno di muovere ingenti somme per ristrutturare la riforma pensionistica, con una manovra che al momento non sarebbe possibile proprio per via di queste solide imposizioni.

due icone di pensionati, con un grafico ascendente
Verso una revisione del Patto di Stabilità: pensioni e dazi hanno un minimo comune denominatore -trading.it

Secondo la premier, allentare tali restrizioni potrebbe consentire all’Italia di affrontare meglio le conseguenze economiche derivanti dalle tensioni commerciali internazionali e di attuare riforme strutturali più efficaci, tra cui spiccano anche le pensioni, che sappiamo essere un tasto dolente in Italia. Alcune politiche europee hanno colpito la nostra economia, probabilmente anche più dei dazi USA, se si riuscisse a ottenere più flessibilità dal punto di vista dei bilanci, l’Italia potrebbe ‘godere’ dei nuovi assetti geopolitici anche per rimettersi in sesto a partire dal lavoro che c’è da fare già all’interno dei suoi confini.

Ad esempio il taglio IRPEF al ceto medio è stato bloccato dal Patto di Stabilità che ha fatto indietreggiare il Governo per rispettare gli accordi. Liberare tutti i vincoli e l’austerity di questi anni potrebbe essere un’azione volta a tirar fuori vantaggi da una situazione economica che altrimenti potrebbe diventare insostenibile per le nostre tasche.

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