Un mini bonus sulla pensione: la decisione del Governo sul piano pensionistico, il rialzo ci sarà ma seguirà minime percentuali
Il problema relativo alla riforma pensionistica è evidente: gli italiani da tempo richiedono cambiamenti concreti che possano aiutare i già pensionati con mensilità imbarazzanti e dall’altra parte tutelare i più giovani che probabilmente non la vedranno mai la fine del periodo lavorativo perché costretti a lavorare fino a tarda età.
Anche quest’anno però non ci saranno cambiamenti sostanziali sulle pensioni, la riforma sarebbe una manovra che avrebbe bisogno di un’ingente mole di denaro che per il momento non è disponibile. La situazione quindi rimarrà simile a quella che abbiamo avuto nel 2024, anche nel 2025, ma qualche piccolo cambiamento sarà possibile riscontrarlo.
In particolare, tutti coloro che sono entrati già da anni in pensione, vedranno una piccola differenza sugli importi, un aumento rispetto agli anni precedenti, che verrà applicato per cercare di controbilanciare il caro vita aumentato negli anni per via dell’inflazione. Al momento possiamo appellarci solo alla bozza della Manovra economica 2025, quindi nessuna certezza, ma solo prime indiscrezioni, vediamo quali.
Le prime novità sulle Pensioni: ecco come il Governo vorrebbe muoversi
Il governo sta valutando un nuovo aumento per le pensioni minime già oggetto di un intervento lo scorso anno che ha portato questi trattamenti a 614,77 euro con un rialzo del 2,7% nel 2024. A quanto pare la misura verrà rinnovata con un ulteriore piccolo rialzo. A comunicarlo anche L’agenzia stampa Ansa. Il rialzo riguarderebbe comunque pochi euro a pensionato: l’esecutivo ha annunciato di essere intenzionato a fare di più portando le minime a 621 euro, a cui poi andrà ad aggiungersi l’adeguamento dei trattamenti all’inflazione.
Ipotizzando un tasso di inflazione dell’1,6% chi ha una pensione di 1.000 euro netti ne guadagnerebbe appena 16 in più al mese. Con una pensione di 1.500 euro l’aumento sarebbe di 24 euro, si tratta quindi di rialzi davvero minimi che purtroppo non cambieranno la situazione, motivo per cui le nuove direttive stanno ricevendo diverse critiche che potrebbero far riunire i ministri per valutare una soluzione differente.
Per quanto riguarda coloro che sarebbero disposti a ritardare la pensione, invece, si sta pensando a un bonus per spronare i cittadini a lavorare di più, ma anche in questo caso è ancora tutto da chiarire. Purtroppo non ci sono ottime notizie, ma neanche decisioni certe: seguiremo gli avanzamenti relativi alla stesura della Manovra.