Aumenta la pensione in alcuni specifici casi. Ecco come procedere per vedersi riconosciuti alcuni diritti fondamentali.
Il nodo pensioni è sempre al centro del dibattito. Un tema che sta a cuore, come è facile immaginare a milioni di italiani. Numerosi sono le questioni in ballo negli ultimi mesi. Una riforma necessaria per provare a riorganizzare l’intero apparato, la necessità di scegliere quali parametri utilizzare per considerare età pensionabile importi ed altro. Il tutto da decidere nei prossimi mesi, anzi nelle prossime settimane, con alcune scadenze che incombono e che rischiano di vedere vanificato il lavoro di studio ed analisi negli ultimi mesi.
Assodato il pensionamento, è proprio il caso di dirlo, di Quota 100 si andrà invece verso una probabile conferma della logica che vedrà gli italiani andare in pensione sempre più tardi, anagraficamente parlando. La riforma Fornero rischia di inglobare il tutto con i temutissimi scaglioni spesso citati da politici e osservatori. Le proposte al vaglio dell’esecutivo sono molteplici, si va dall’abbassamento dell’età pensionabile a 63 anni come richiesto dal presidente Inps a logiche maggiorente incentrate sulla contribuzione netta. I prossimi mesi saranno dunque decisivi.
Per quel che riguarda gli assegno sociali Inps e non solo va considerato tutto ciò che l’ente tiene in considerazione per il rilascio dell’assegno stesso. Parliamo di informazioni relative al reddito alla composizione del nucleo familiare ed addirittura alla residenza. In pratica succede, che l’Inps in questi casi, ogni anno procede ad alcuni calcoli ed osservazioni che potrebbero in qualche modo influire sul diritto del soggetto di percepire l’assegno stesso in questione. Stesso discorso potrebbe però valere per il cittadino e non solo per quel che riguarda assegni sociali, come nel caso descritto.
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Lo stesso cittadino, quindi può in ogni momento verificare se l’assegno percepito mensilmente è realmente quello spettante. Accedendo al proprio profilo Inps, si può avere ogni tipo di informazioni in merito all’importo ed al calcolo approntato per stabilirne l’entità. Altro strumento utile è il modello Obis/M cioè il certificato di pensione che Inps rilascia ogni anno. In questo documento sono riassunte tutte le informazioni utili a stabilire l’importo mensile del pensionato. Nello stesso tempo il cittadino potrà richiedere aggiornamenti che magari possono essere sfuggiti i sede di determinazione degli importi mensili. Previsti, nel caso, restituzioni di arretrati fino ai cinque anni precedenti alla richiesta. Reddito, variazioni di vario tipo, bonus e quant’altro.
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