Si rischiano perdite perché laddove il ricalcolo ufficializzato delle pensioni non sia stato effettuato correttamente, si potrebbe ottenere meno di quanto spetta.
Di questi tempi percepire poco non è una condizione ammissibile, specie se sul fronte del giusto ricalcolo ufficializzato sulle pensioni, il soggetto destinatario dovrebbe ottenere di più. È possibile verificare se la cifra è corretta. Per farlo bisogna affidarsi alle giuste guide, non solo pratiche, ma anche efficaci.
La pensione è un tema scottante. Il blocco della legge Monti-Fornero è aggravato anche da vicissitudini trasversali, le quali donano tridimensionalità ad un problema che già nei piani orizzontale e verticale poneva i suoi problemi.
Significa che ci sono di mezzo altri elementi che complicano la penuria dei trattamenti e la difficoltà ad ottenere quello giusto, e la stessa disparità tra pensioni. Poche righe per un problema cronicizzato.
L’INPS condivide il messaggio n, 613 del febbraio 2025, per cui specifica cos’è cambiato. Analizza le integrazioni alla circolare n. 23. Cosa implica?
Ufficializzato il ricalcolo delle pensioni: cosa devono sapere i cittadini
Si parla del rinnovo delle pensioni, delle prestazioni assistenziali e quelle di accompagnamento per quanto concerne l’anno corrente. Il sistema previdenziale subisce una scossa, ma le conseguenze dello sconquassamento ricadono direttamente sui lavoratori. Cosa serve sapere per non perdersi d’animo davanti gli innumerevoli aggiornamenti?
In primis, mai disperarsi, ed informarsi. Il messaggio n. 613 condiviso sul portale dell’INPS, sostituisce la tabella inclusa nell’Allegato n.2 della circolare n. 23, ponendo una versione nuova. Appunto “rinnovata”, per questo si parla di ricalcolo. Ciò modifica dei parametri aggiornandoli in relazione alle innovazioni legate alle prestazioni assistenziali e di accompagnamento. In poche parole, gli importi e i limiti contrattuali per le pensioni e assegni sociali, non saranno più gli stessi, perché cambiati. In meglio o peggio?
La circolare n.23 di fine gennaio, del 28, propone dei criteri e delle modalità di applicazione che mirano ad un obiettivo specifico. Si tratta di rivalutare le pensioni e le prestazioni in questione per tutto il 2025. In ogni caso, fornendo anche indicazioni sulle modalità per gestirle in maniera opportuna.
Sul sito INPS, qualora ci siano dei dubbi si può direttamente leggere la comunicazione togliendosi ogni dubbio. Ovviamente, si tratta di una misura che ha l’obiettivo di consolidare delle migliorie davanti alle fragilità. La ratio è quella tipica del Welfare, appunto lo Stato Sociale che si mette al servizio, per come può, della collettività al fine di migliorarne le qualità di vita.
Se questa possa affermarsi e definirsi come una mossa valida, lo si potrà affermare soltanto successivamente. Quando sul fronte del lungo periodo, se ne potranno analizzare gli effetti concreti e se davvero i cittadini son stati tutelati nelle loro fragilità.