Pensioni 2025, c’è un incentivo da oltre 8 mila euro, ma consiste in arretrati. Quali sono i procedimenti per ottenerlo.
Andare in pensione è un traguardo importante della propria esistenza, è un momento in cui si cambia la propria vita, e ci si avvia verso nuove esperienze.
Con l’avvicinarsi di questo momento, si fanno varie valutazioni, per comprendere quale sia la soluzione più conveniente per andare in pensione. Ci sono persone che già percepiscono l’assegno sociale, ossia una prestazione di tipo assistenziale, e che in alcuni casi, pur avendo pochi anni di contributi, vorrebbero provare ad accedere alla pensione di vecchiaia.
Ma è una scelta che conviene davvero? Si tratta di capire meglio quale sarebbe la miglior soluzione, ma per farlo bisogna tenere conto di una serie di aspetti. Per ottenere la pensione di vecchiaia, è necessario avere 67 anni di età e 20 anni di contributi, se l’importo maturato non è al di sotto del valore dell’assegno sociale, che nel 2025 sarà di 538 euro.
Pensioni 2025, a chi spettano gli arretrati da più di 8 mila euro
La pensione di vecchiaia contributiva non raggiunge automaticamente una somma elevata, soprattutto se i contributi versati, non bastano per ottenere un trattamento che oltrepassi 538 euro mensili.
Le pensioni contributive non lasciano ottenere maggiorazioni sociali o possibilità di un’integrazione alla pensione minima, ma si basano solo sui contributi versati. L’INPS si occupa di erogare al pensionato il miglior trattamento tra quelli che è possibile offrire, e potrebbe anche essere che, a conti fatti, sia proprio l’assegno sociale.
Coloro che ricevono quest’ultima prestazione, dovrebbero valutare al meglio se sia il caso o meno di passare alla pensione di vecchiaia. Un recente intervento dell’attuale esecutivo nella nuova manovra di bilancio 2025, concede ad alcuni contribuenti di andare in pensione quest’anno con un minimo di 538 euro al mese. Non solo, ma di ricevere anche degli arretrati.
Come funzionano gli arretrati
Coloro che vanno in pensione nel 2025 a 67 anni, se hanno avuto dei figli, possono percepire i seguenti arretrati:
- 4 mesi se hanno un figlio solo
- 8 mesi se hanno avuto due figli
- 12 mesi se hanno avuto tre figli
- 16 mesi se hanno un minimo di 4 figli.
Per chi va in pensione contributiva avendo avuto figli, la pensione può partire da 66 anni e 8 mesi se si è avuto un unico figlio, 66 anni e 4 mesi con due figli, 66 anni con tre figli e 65 anni e 8 mesi con 4 figli.
Nell’ultima casistica, che riguarda 16 mesi di taglio sull’età per andare in pensione, essi si convertono in 16 mensilità di arretrati sulla pensione. Quindi, se il pensionato dovrebbe percepire 538 euro al mese, gli arretrati potrebbero essere di 8.600 euro.
C’è però da dire che anticipando la decorrenza della pensione, si potrebbe avere qualche svantaggio, come avere sì gli arretrati, ma poi avere una pensione più bassa.