Pensione a 64 anni, tutto sulla normativa, in vista delle uscite pensionistiche nel 2025.
Quando si avvicina il momento di andare in pensione, chi è interessato inizia a prendere le prime informazioni in merito.
Ritirarsi definitivamente dalla propria carriera lavorativa, significa iniziare a tutti gli effetti una nuova vita. Tuttavia, è importante anche capire se si riuscirà ad andare in pensione con una rendita mensile soddisfacente, dopo aver versato un tot di contributi.
Chi raggiunge una certa età, infatti, si informa proprio a questo proposito, in modo da essere quantomeno più sereno, dato che pensione significa dire addio al lavoro, per sempre.
Ci sono diverse opportunità, per quanto riguarda le uscite pensionistiche, ed è bene conoscerle, per poter richiedere quella per cui si hanno i giusti requisiti.
Di solito, quando si avvicina la pensione, è bene rivolgersi a chi di competenza, non solo per ciò che concerne la via da adottare per ritirarsi dall’impiego, ma anche per capire come risparmiare, o anche come investire il proprio denaro.
Tornando al discorso dell’uscita pensionistica, attualmente le possibili strade, sono due.
La prima, è la pensione di vecchiaia, con uscita a 67 anni, con 20 anni di contributi. Per ottenerla, l’importo deve essere quantomeno pari a quello dell’assegno sociale, ergo 534, 41 euro per ciò che concerne l’anno in corso.
Oppure, per andare in pensione anticipata a 64 anni, l’importo deve corrispondere a tre volte l’assegno sociale, ossia 1.603,23 euro, nell’anno in corso.
Ora, per il 2025 c’è una interessante novità che riguarda proprio le pensioni, e che ne semplifica l’accesso per i contribuenti. Nel dettaglio, con questo nuovo meccanismo si agevolerebbe il raggiungere l’importo soglia per accedere ad esse, soprattutto se si tratta di pensione anticipata.
Da quanto si apprende, i fondi pensione sarebbero usati per consentire l’accesso alla pensione anticipata, in quanto l’importo aiuterebbe a raggiungere la soglia minima. Rendita pensione integrativa, in sostanza, e importo assegno pensione andrebbero a fondersi e così si potrebbe accedere facilmente alla pensione anticipata.
Per il momento, si tratta di una proposta, con emendamento a corredo, in valutazione alla Camera. Si tratterebbe di una buona occasione per andare in pensione a 64 anni. Inoltre, nell’emendamento si legge che nel caso in cui si decida di aderire ai fondi complementari, sarà possibile eseguire un’addizione tra il valore teorico di una prestazione di rendita (o eventualmente anche di più) e l’assegno ordinario.
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