Pensione più alta e ricalcolo, occhio: chi può richiederlo e come

Tema pensione e ricalcolo con INPS che recepisce una sentenza della Corte Costituzionale che tutela chi ha subito tagli: i dettagli al riguardo

Argomento rilevante, quello inerente la pensione e il ricalcolo, dopo la ricezione da parte di INPS di una sentenza della Corte Costituzionale che ha dato l’ok alla neutralizzazione, circa la tutela di chi ha subito taglia in merito all’assegno per periodi di disoccupazione prepensionamento: ecco i dettagli a tal proposito.

Pensione più alta e ricalcolo, occhio: chi può richiederlo e come
Pensione (fonte foto: Adobestock)

Arrivano importanti novità in merito all’assegno pensionistico per chi, uscito dal mondo del lavoro, era stato penalizzato circa alcuni periodi di disoccupazione nei 5 anni precedenti il primo trattamento ottenuto. Si potrà infatti chiedere la neutralizzazione, e quindi poter avere un assegno più corposo.

L’oggetto del messaggio, n°883/2022, mediante cui INPS dà comunicazione circa la ricezione a livello operativo dei principi contenuti nella sentenza della Corte Costituzionale n.82 del 2017, riguarda il calcolo della retribuzione pensionabili e i criteri inerenti la neutralizzazione dei periodi contributivi per disoccupazione in riferimento alle ultime 260 settimane di contribuzione antecedenti la decorrenza della pensione.

Pensione e ricalcolo, indicazioni della Corte Costituzionale e prestazioni previste

Tanti i temi e le curiosità inerenti le pensioni, come nel caso delle nuove regole INPS circa la ricongiunzione dei periodi assicurativi a fini pensionistici con riferimento alla rateizzazione degli oneri.

Su Investireoggi.it si legge che nella Gazzetta Ufficiale del 19 aprile 2017, n.16, vi è pubblicata la sentenza n.82 del 2017 mediante cui la Corte Costituzionale ha avuto modo di dichiarare l’illegittimità costituzione dell’art.3, comma 8, legge 29 maggio 1982, n.297, “Disciplina del trattamento di fine rapporto e norme in materia pensionistica“, per il contrasto con articoli 36 comma 1 e 38 comma 2, della Costituzione.

L’illegittimità in questione, si legge, è inerente  la mancata previsione da parte della norma del riconoscimento di un trattamento pensionistico che non consideri i periodi di disoccupazione per coloro che hanno già maturato il diritto alla pensione.

Il Giornale menziona Pmi e spiega che le pensioni interessate da tale vicenda e per cui vi sarà modo di fare richiesta del ricalcolo maggiormente favorevole sono “le pensioni di vecchiaia e di anzianità liquidate con il sistema di calcolo retributivo o con sistema misto e le pensioni anticipate”.

Stando agli esperti, si legge ancora su Il Giornale, i contributi che potrebbero essere oggetti di neutralizzazione devono concentrarsi in modo specifico nelle ultime 260 settimane, ovvero 5 anni, di contribuzione precedenti l’inizio della pensione, e non devono servire ai fini del raggiungimento del requisiti minimo per la pensione.

In tal caso, dovranno derivare da una delle seguenti prestazioni, ovvero: indennità di disoccupazione ordinaria con requisiti normali, e con requisiti ridotti, ASpI, mini-ASpI, NASpI, indennità di disoccupazione ai lavoratori rimpatriati e agricola con requisiti normali e ridotti.

Cosa accade in caso contrario e come fare domanda

Qualora i contributi sopra indicati saranno utili solo in parte ai fini di dare la possibilità di richiesta del diritto alla pensione, su Il Giornale si legge che potranno essere neutralizzati quelli “non necessari al perfezionamento del diritto stesso”.

Qualora l’intero periodo di contribuzione non servisse alla maturazione della pensione, non vi sarà, si legge, possibilità di neutralizzazione solo di una parte, e dunque non si potrà avere accesso a tale beneficio.

Ma come chiedere il ricalcolo? Viene spiegato che dovrà essere presentata domanda a INPS poiché non si tratta di un procedimento automatico. Nei prossimi giorni saranno comunicate le istruzioni inerenti con una specifica circolare da parte dell’Ente. A domanda accolta, vi sarà, si legge, il ricalcolo della pensione con effetto immediato rispetto alla decorrenza originaria.

Ad ogni modo è opportuno approfondire il tema e confrontarsi con esperti del campo e professionisti del settore per chiarirsi ogni eventuale dubbio e conoscere nel dettaglio e in modo approfondito la tematica.

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