Pensione di reversibilità precompilata: in pochi la conoscono ma è preziosa

Che cos’è e di cosa si parla in riferimento alla domanda di pensione di reversibilità precompilata: alcuni dettagli al riguardo

Di cosa si tratta quando parla di domanda di pensione di reversibilità precompilata e cosa c’è da sapere, alcuni dettagli al riguardo a seguire.

Pensione di reversibilità precompilata: domanda, cos'è, e dettagli
fonte foto: adobestock

Dal venti ottobre 2021, le categorie di persone interessate possono presentare direttamente online la domanda circa la pensione di reversibilità precompilata; in riferimento alla pensione di reversibilità, è un trattamento economico erogato a parenti superstiti di un assicurato qualora avvenga il decesso di quest’ultimo, nel rispetto di regole e leggi specifiche.

A spiegarlo nell’approfondimento è Business Online, e si legge che tale pensione di reversibilità spetta, in misure differenti, ai superstiti in base al grado di parentela che vi è tra il soggetto deceduto e il familiare a cui spetta il trattamento. Al fine di poterla ottenere, occorre che il familiare superstite presenti apposita domanda a INPS.

Viene spiegato che stando alle nuove norme in vigore, si potrà inviare la domanda per ottenere la pensione di reversibilità già precompilata direttamente a INPS; nel dettaglio si tratta di una nuova procedura online che può essere svolta dalle persone interessate circa tale tema.

Questa procedura online risulta essere importante dal momento in cui rende più snelli i tempi di lavorazione delle pratiche e consente di proporre all’utente la possibilità inerente l’accesso alla pensione di reversibilità; assistere quest’ultimo nella presentazione della domanda, precompilando il modulo con i dati presenti negli archivi dell’Istituto e rendendo più veloce il complemento del modulo stesso; rendere più snelli i tempi inerenti la fase istruttoria e di lavorazione della prestazione.

Business online.it spiega, circa l’avvio della procedura in oggetto, che al momento della cessazione di una pensione per decesso del pensionato, sarebbe lo stesso Istituto a rendere disponibili nell’area MyINPS del coniuge avente causa e altri familiari che ne hanno diritto la domanda precompilata di reversibilità.

Quando ciò avviene, il coniuge che ne ha diritto, si legge che potrebbe far accesso alla sua area riservata MyINPS inserendo le credenziali SPID oppure CIE e trovare la richiesta di pensione di reversibilità già precompliata e procedere con l’invio della medesima, in seguito alla verifica dei dati, ovvero che questi siano corretti e completi.

Pensione di reversibilità, a chi spetta, requisiti e dettagli

È di un tema di grande rilevanza e che desta molta attenzione, quello inerente la pensione di reversibilità: qui alcuni dettagli ance sull’assegno di vedovanza: come funziona, requisiti e aspetti da sapere.

Si tratta di un trattamento pensionistico riconosciuto qualora avvenga purtroppo il decesso del pensionato, e che è in favore dei familiari superstiti, pari ad una quota percentuale della pensione del dante causa, spiega Business Online.

Circa la pensione di reversibilità precompilata, si legge che quest’ultima è disponibile, per i superstiti di pensioni, dal venti ottobre 2021. Ma chi ha diritto alla pensione di reversibilità in quanto superstiti?

In tal senso, si legge: coniuge o l’unito civilmente; coniuge divorziato a patto che sia titolare dell’assegno divorzile, che non sia passato nuove nozze e che la data di inizio circa il rapporto assicurativo del defunto sia anteriore alla data della sentenza che pronuncia scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio; figli minorenni alla data del decesso del dante causa; figli inabili al lavoro a carico del genitore al momento della morte, al dl là dell’età; figli maggiorenni studenti, a carico del genitore al momento della scomparsa, i quali non prestino attività di lavoro, che frequentino l’università, nel limiti della durata legale riguardo il corso di studi e non oltre il ventesimo anno di età.

E ancora, circa i requisiti e a chi spetta: nipoti, a patto che siano di età inferiore ai diciotto anni e che siano a carico della persona scomparsa; genitori, in mancanza del coniuge, dei figli e dei nipoti, che abbiano almeno sessantacinque anni di età, che non siano titolari di pensione diretta o indiretta e che risultino a carico della persona deceduta al momento della morte; fratelli celibi e sorelle nobili, in mancanza del coniuge, figli, nipoti e genitori, impossibilitati a svolgere attività lavorativa e a carico della persona scomparsa.

In merito alle percentuali che spettano riguardo la pensione di reversibilità, queste variano rispetto all’importo che la persona scomparsa avrebbe percepito di pensione, a seconda dei beneficiari. E sono: cento per cento della pensione – per coniuge con 2 o più figli o per 7 o più sorelle e fratelli; novanta per cento della pensione – per 6 fratelli o sorelle; ottanta per cento della pensione – per coniuge con 1 figlio o 2 figli; settantacinque per cento della pensione – per 5 sorelle o fratelli; settanta per cento della pensione – per 1 figlio.

E ancora: il sessanta per cento della pensione – per il coniuge senza figli o per 4 sorelle oppure fratelli; il quarantacinque per cento della pensione per 3 fratelli o sorelle; il trenta per cento della pensione –  per entrambi i genitori o per 2 sorelle o fratelli.

Questi alcuni dettagli generali in merito al tema. Ad ogni modo ed al di là di tutto, è bene ed opportuno informarsi ed approfondire il tema della pensione di reversibilità, della domanda precompilata, e dei vari aspetti, così da chiarire ogni eventuale dubbio e comprendere nel dettaglio i vari elementi, requisiti, condizioni e tutto quanto è importante sapere, anche tramite un confronto con esperti del campo e professionisti del settore.

Qui, sul sito INPS, dettagli sulla domanda precompilata; mentre invece qui, sul sito INPS, alcuni dettagli circa la Pensione ai superstiti indiretta e di reversibilità.

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