Si ha diritto alla pensione di reversibilità quando muore il coniuge lavoratore, ma spetta anche la pensione di vecchiaia? Verifichiamolo
La pensione di reversibilità consiste in una prestazione economica che corrisponde ad una quota della pensione già liquidata (se pensionato), da liquidare (se lavoratore). Il coniuge superstite percepisce una quota del 60% se solo, Invece, 80% se con un figlio e 100% con due figli e più. Ma cosa succede alla maturazione dell’età pensionabile che da diritto alla pensione di vecchiaia? Si può fare domanda? Verifichiamo cosa prevede la normativa rispondendo ad un quesito di un nostro Lettore.
I trattamenti previdenziali erogati dall’INPS i più delle volte non permettono il cumulo con altre prestazioni. Nel caso dei titolari della pensione di reversibilità è prevista la compatibilità con la pensione di vecchiaia.
Un Lettore chiede agli Esperti di Trading.it se può fare domanda di pensione di vecchiaia, ma usufruisce della pensione di reversibilità del marito. Verifichiamo cosa prevede la normativa in questi casi e quali sono i limiti da rispettare.
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I due assegni pensionistici (pensione di reversibilità e pensione di vecchiaia) sono cumulabili tra loro. Infatti, il percettore dell’assegno di reversibilità, quando matura i requisiti per la pensione di vecchiaia (nel 2021 67 anni e 20 anni di contributi), può fare domanda per ricevere la prestazione pensionistica.
Tuttavia, l’assegno che eroga l’INPS mensilmente è sottoposto a riduzioni se il percettore ha altri redditi. La decurtazione dell’assegno è operata in base ai redditi del richiedente la pensione di vecchiaia. L’assegno non subisce tagli se il richiedente percepisce redditi annuali inferiori al limite di 20.007,39 euro. Invece, se si supera il limite è applicata una riduzione del 25% se i redditi superano di tre volte la pensione minima. Invece, se il percettore supera di quattro volte la pensione minima la riduzione è del 40%. Infine, si opera una riduzione del 50% se i redditi superano cinque volte il valore della pensione minima. Con la pensione minima si ha diritto al bonus di Natale? La risposta è sorprendente
Quindi, il nostro Lettore, può fare la domanda di pensione di vecchiaia se ha raggiunto i 67 anni di età richiesta e ha maturato 20 anni di contributi. Inoltre, deve operare un controllo sui redditi per capire la riduzione che subirà l’assegno di pensionamento.
Da precisare che se non si hanno contributi e si vuole accedere all’assegno sociale, non sempre spetta. Questo perché se il reddito derivante dalla pensione di reversibilità supera un valore annuo di 5.818,93, l’assegno sociale non spetta.
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