La fortuna vuole di trovarsi nel posto giusto al momento giusto, e lo stesso vale per i CAF: pochi di loro conoscono questa via per la pensione… subito!
La pensione subito è un sogno, ma in alcuni casi non è irrealizzabile: è una realtà bella e buona. La questione della doppia scappatoia non è per tutti, bisogna prima analizzare il percorso da effettuare considerando la propria posizione. Contributi e requisiti vari in continua evoluzione sono l’incubo per chi si appresta a consolidare un fine carriera degno, e in vista di ciò son chiari i punti sui quali andare a parare.
Le vie della “pensione subito” son determinanti per alcuni CAF, molto dice però sulla questione il fatto di doverle definire “scappatoie”. Questo perché scappare equivale a trovare con qualsiasi mezzo un modo per terminare la carriera. Di norma, dovrebbe essere un percorso naturale e tranquillo, ma oggi non è così. Il punto è che il pensionamento sta quasi diventando un miraggio, difficile da raggiungere.
In certi casi lo si ottiene senza arte né gloria, cioè a delle condizioni che per niente piacciono ai cittadini, ma che devono farsele andare bene. Ecco che il 2025 non apre solo le porte ad un nuovo anno, ma metterebbe in modo modalità poco note, ma che per alcuni CAF divengono l’arma vincente per non sopperire alle falle del sistema previdenziale italiano.
Requisiti, età e contribuzione non sono uguali per tutti, e proprio per questo bisogna imparare a “scindere” gli elementi che si hanno. Poiché personalizzare un percorso previdenziale significa analizzare caso per caso. L’eterogeneità è così ampia dati gli elementi in gioco, che è quasi impossibile riuscire a trovare dei percorsi “uguali” anche in presenza di importanti similitudini.
Prima di andare ad esaminare le scappatoie protagoniste delle novità del giorno, è bene anche fare un piccolo recap delle misure anticipatorie che pongono subito la pensione, più note e maggiormente utilizzate al momento corrente. Non si può non fare accenno alla Pensione Anticipata Ordinaria, la quale necessita di 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, e di un anno in meno per le donne. Qui interviene la cosiddetta “finestra mobile” di 3 mesi, proprio per far decorrere la pensione. Significa che il pagamento inizia dopo 3 mesi che vengono raggiunti i requisiti.
Segue un’altra situazione, quella della Pensione Anticipata Contributiva. In questo caso, i lavoratori che hanno versato i contributi prima del ’96, possono avere la pensione anticipata a 64 anni, a devono possedere un’anzianità contributiva di minimo 20 anni. Dal 2025 però, ci sono delle news scottanti anche in questo caso. Perché i lavoratori potrebbero accumulare i contributi versati con quelli della previdenza pubblica. Così, unendoli, potrebbero raggiungere l’importo necessario.
Tra le modalità più note solo per alcuni lavoratori è l’APE Sociale. Si tratta di casi di disabilità o l’aver svolto lavoro gravosi. Anche l’Opzione Donna è un’occasione per le lavoratrici con almeno 35 anni di contributi e 58 anni se dipendenti e 57 se autonome. Ma se ci sono figli l’età pensionabile si riduce 4 mesi alla volta fino a 16 se si hanno 4 o più figli!
Ma quali sono le scappatoie del sistema?
La doppia via menzionata finora è un’idea geniale venuta in mente a pochi CAF. La questione è più che fresca poiché riguarda dei ragionamenti legati alle ultimissime novità in gioco. In seguito all’analisi delle risorse statali, si evince che ancora una volta queste non bastano per una Riforma del sistema previdenziale, ma ci sono i mezzi per rendere “più accomodante” la situazione per alcuni.
Si tratta di opportunità poco conosciute, ma che una volta divulgate possono fare la differenza. Chi conosce o ha mai fatto uso della Previdenza Complementare? Questa vale per i cittadini che lavorando hanno aderito alle misure in questione, sfruttando i fondi accumulati per integrare il proprio assegno pensionistico. In questo modo, ottengono la pensione subito! Segue un’altra scappatoia non tanto diffusa, ma che ha il suo perché.
È la possibilità di unire i contributi prelevati da attività usuranti. I requisiti sono di certo più favorevoli per questi lavoratori che hanno compiuto questa tipologia di attività. Come capirlo? Basta verificare se la professione che si è svolta rientra nella categoria, da lì è tutto molto semplice. Cosa si trae dalle analisi in questione?
Che nel 2025 le vie per la pensione sono ancora di più se si osserva il fronte del pensionamento anticipato. Il punto è che ogni modalità ha i suoi requisiti da perseguire. Per cui bisogna prima informarsi su tutte le posizioni finora definite, e soprattutto affidarsi a CAF aggiornati in materia, specie sulle ultimissime novità.
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