In pensione anticipata con la nuova formulata attivata dal governo nel 2022, ma attenzione alla penalizzazione nascosta dei 35 anni di contributi utili.
La pensione anticipata Quota 102, che permette di accedere alla pensione con 64 anni di età e 38 anni di contributi, è valida solo per il 2022. Poi, si dovrà decidere cosa fare con le pensione nel 2023. Intanto, gli appuntamenti tra governo e sindacati, sono fermi a causa della guerra Russia – Ucraina.
Tra il Covid che ha portato ad una crisi economica senza precedenti, peggiorata con la guerra tra Ucraina e Russia, con il vertiginoso aumento dei prezzi, ha messo in ginocchio lavoratori e imprese. Molti i lavoratori e aziende che hanno fatto ricorso agli ammortizzatori sociali. Tutto questo ha comunque un riflesso sulla pensione, perché le norme pensionistiche presentono requisiti stringenti e in alcuni csi penalizzanti.
In pensione prima ma con penalizzazione sui contributi
Analizziamo un quesito di un nostro Lettore che ci ha contattato attraverso la nostra rete: “Gentilissimi, vorrei chiedervi un parere circa il requisito dei 35 anni effettivi di contribuzione necessari per ottenere la pensione con 38 anni di contributi e 64 anni di età. Sono un dipendente pubblico che ha raggiunto i 64 anni di età e i 38 anni di contributi i quali però includono 2 anni di malattia, 1 anno perché invalido civile 80%, 1 anno di militare e 18 mesi da disoccupazione agricola perché lavoratore con 101 e 151 giornate.Il lavoro agricolo è stato ricongiunto. Vi ringrazio e colgo l’occasione per porgere i miei cordiali saluti”
La pensione Quota 102, come la precedente Quota 100, prevede un requisito contributivo di 38 anni, però 35 anni di contributi devono essere utili. Questo significa che ai fini del perfezionamento della contribuzione è valida quella versata a qualsiasi titolo o accreditata. Però, devono essere perfezionati 35 anni di contribuzione utile che danno diritto alla pensione, affinché si possa liquidare il trattamento pensionistico. In effetti, per la pensione Quota 102, è valida la stessa normativa prevista nella circolare INPS n. 180 dell’anno 2014, che contiene le indicazioni per accedere alla pensione di anzianità, oggi denominata pensione anticipata.
Pertanto, i 35 anni di contributi utili sono rappresentati dalla contribuzione obbligatoria, da riscatto, figurativa e volontaria. Ma, sono esclusi i contributi figurativi derivanti dalla malattia e dalla disoccupazione indennizzata.
Conclusione
In risposta al nostro Lettore, si evince che tra malattia e disoccupazione, mancherebbe circa un anno. Per avere una visione esatta della situazione contributiva, consiglio di recarsi da un patronato e verificare se c’è il requisito dei 35 anni di contributi utili. Ricordiamo ai nostri Lettori che si trovano nella stessa situazione, che è possibile effettuare una simulazione della pensione attraverso il servizio INPS “la mia pensione futura”. Per effettuare la simulazione è necessario collegarsi al portale INPS con le credenziali SPID, CIE o CNS.
Inoltre, precisiamo che, si può accedere alla pensione Quota 102 solo nel 2022,. Però, è sempre possibile esercitare il diritto alla cristallizzazione. Questo significa che se si maturano i requisiti nel 2022, si potrà accedere alla pensione anche in un momento successivo.