Il tema pensione tiene banco rispetto alla campagna elettorale in ottica elezioni: quali sono le proposte legate ai partiti e alcuni dettagli
È sempre ed in ogni caso un tema importante e dalla grande rilevanza, quello della pensione, e a maggior ragione acquisisce importante poiché ‘infiamma’ per così dire la campagna elettorale in vista delle prossime elezioni politiche in Italia: le proposte dei partiti e alcuni dettagli in merito.
Attenzione alta sulla campagna elettorale in vista delle prossime elezioni politiche, e tra i temi importanti che tengono banco, ci sono proprio le pensioni, con il lancio subito da parte di Berlusconi delle pensioni minime a 1000€. Già, nel passato, rilanciata da Fratelli d’Italia.
A parlarne è il Sole 24 Ore che, in merito alla Lega, spiega che è stata riproposta Quota 41.
Qui un approfondimento su Quota 41. Per quanto concerne il Partito Democratico, si punta alla conferma e al rafforzamento di Ape Sociale e Opzione Donna. Altra proposta invece per i M5S, con l’accesso alla pensione a sessantatré anni col contributivo. E riscatto gratis della laurea.
A seguire le proposte del Movimento 5 Stelle, Centrosinistra e Centrodestra.
Pensioni, le proposte a confronto dei partiti in ottica elezioni
Insomma, un tema che sa accendere le tornale elettorali, quello delle pensioni, e che è entrato di forza al centro della campagna in vista del voto del venticinque settembre. Intanto, può interessare approfondire anche altri aspetti inerenti le pensioni, come nel caso di quella di vecchiaia, quali sono gli aspetti da sapere per accedervi: il tema dei contributi e dettagli al riguardo.
Come si legge su Il Sole 24 ore, il lancio delle pensioni minime è partito da Silvio Berlusconi, al cui riguardo si tratta di una proposta già in precedenza legata a Fratelli d’Italia, con il finanziamento della stessa mediante un taglio al RdC.
Quota 41 per la Lega, ovvero l’uscita con quarantuno anno di contributi al di là dell’età. Non vi sono ancora nette espressioni nel centrosinistra, ma si legge che il Partito Democratico punta alla conferma e al rafforzamento di Ape Sociale. E di Opzione Donna.
Nel M5S si fa strada l’idea dell’accesso alla pensione a sessantatré anni col contributo. A cui si aggiunte la parte contributiva, a sessantasette anni. E poi il riscatto gratis per quanto concerne la laurea.
Movimento 5 stelle elezioni e voto, la proposta sul tema pensione
Il Sole 24 Ore spiega che il presidente INPS Tridico, si è occupato di ipotizzare la possibilità circa una pensione anticipata a sessantatré -sessantaquattro anni, con la sola quota del contributivo. A cui si andrebbe ad aggiungere l’ulteriore quota dai sessantasette. una possibilità che avrebbe un costo all’incirca di due miliardi e mezzo in più. Per quanto concerne i primi anni.
Poi potrebbe risparmi a medio termine. Si legge anche della proposta del presidente INPS circa l’esenzione del riscatto gratuito della laurea. La quale, viene spiegato, potrebbe aver un costo di quattro-cinque miliardi l’anno. Già attivo in vari paesi. Una ipotesi che ricalca quanto proposto dal Movimento 5 Stelle e da Grillo.
Centrosinistra elezioni e voto: proposta pensioni
Alla fine dell’anno, la scadenza del meccanismo inerente le quote e senza cui si fa ritorno alla Legge Fornero. E a quanto da quest’ultima legge previsto. Il ministro del Lavoro Orlando aveva già parlato della intenzione circa il rinnovo di Opzione Donna. E di Ape Sociale, dal momento che secondo quest’ultimo sono arrivati buoni risultati in merito. Anche, si legge, andando ad ampliare ed a rendere maggiormente strutturale la platea. Per quanto concerne i soggetti interessati.
Il Partito Democratico dunque punterebbe ad Ape Sociale, ovvero ad una indennità garantita. Da parte dello Stato. In merito ai lavoratori in condizione di difficoltà, i quali fanno richiesta dell’accesso alla pensione compiuti sessantatré anni. E poi ad Opzione Donna, ovvero la possibilità. Per quanto concerne le lavoratrici. Del conseguimento della pensione anticipata scegliendo per il calcolo contributivo.
Centrodestra elezioni e voto: la proposta in merito alla pensione
Per quanto riguarda il centrodestra, come detto a parlarne, in campagna elettorale, delle pensione minime da portare a mille€ è stato Berlusconi. Come sottolineato, una proposta già arrivata in passato, che – spiega Il Sole 24 Ore – stando ad alcune stime avrebbe un costo di diciotto miliardi l’anno.
Una proposta, questa, già arrivata da Fratelli d’Italia, ovvero quella del portale le pensioni minime quantomeno a mille€. Il cui finanziamento arriverebbero abolendo il RdC, dal costo di nove miliardi di € nel 2021.
Sul fronte Lega, la proposta di Quota 41, e quindi pensionamento con quarantuno anno di contributi. Stando all’INPS, che non vede d’accordo la Lega, questa avrebbe un costo maggiore di quatto miliardi nel 1°anno, sino a più di nove nel 10°.