La pensione che vogliamo | Adesso si pensa al Natale, dopo tre tavoli tecnici sulla riforma

La Presidenza del Consiglio dovrebbe comunicare il nuovo calendario con tre tavoli tecnici in tema di riforma pensione dopo le feste natalizie. 

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Foto © AdobeStock

Tre tavoli che daranno vita alla nuova riforma pensione della legge Fornero. Dopo l’incontro del 20 dicembre, la Cgil, Cisl e Uil hanno proposto al premier Draghi tre tavoli tecnici sulla nuova riforma per flessibilità in uscita, previdenza complementare e trattamenti previdenziali per giovani e donne. Le date dei tre tavoli tecnici scatteranno dopo le festività natalizie.

La pensione che vogliamo | Adesso si pensa al Natale, dopo tre tavoli tecnici sulla riforma

I sindacati considerano incoraggiante l’impegno profuso da Draghi nel voler trovare un opzione comune, anche se sembra che il premier accetti soluzioni solo che riconducano al sistema contributivo. Questo concetto è stato ribadito anche nell’incontro del 20 dicembre. Il pericolo è quello di mettere a rischio la sostenibilità nel medio e lungo periodo nel consiglio europeo. La pensione che vogliamo | Tutte le vie di uscita dal 2022 tra sistema contributivo e penalizzazioni

Quindi, questo comporterà il ridimensionamento dell’ipotesi di pensionamento a 62 anni, che sono svincolate dal calcolo dell’assegno con il sistema contributivo. Ipotesi presentata dai sindacata a Palazzo Chigi. Tuttavia, si rafforza l’idea delle proposte delle uscite anticipata calcolate totalmente con il sistema contributive e la possibilità di allargamento del sussidio ponte “APE Sociale”.

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Analizziamo in breve cosa significa calcolo dell’assegno pensionistico con il “sistema contributivo” e perché risulta penalizzante.

Calcolo della pensione con il sistema contributivo

Il calcolo della pensione con il sistema contributivo è effettuato per i lavoratori che hanno il primo contributo versato dal primo gennaio 2016, quindi, privi di contribuzione al 31 dicembre 1995. La pensione è calcolata con il sistema misto, per i lavoratori che hanno un’anzianità contributiva prima del 31 dicembre 1995. Con l’ingresso della riforma Fornero, dal primo gennai 2012 a tutti i lavoratori è applicato il calcolo dell’assegno con il sistema contributivo.

Quindi, i lavoratori che hanno iniziato a lavorare dal primo gennaio 1996, il calcolo della pensione sarà effettuato esclusivamente con il sistema contributivo. Però, se la pensione risulta più conveniente, è possibile esercitare l’opzione contributiva, a patto che si configurino la seguente situazione: “il lavoratore deve avere un’anzianità contributiva inferiore a 18 anni ma almeno di 15 anni, di cui  almeno cinque successivi al 1995. L’opzione al contributivo non può essere esercitata da chi ha maturato un’anzianità contributiva uguale o superiore a 18 anni al 31 dicembre 1995”.

Inoltre, precisiamo che l’opzione è irreversibile, quindi, prima di decidere per questo meccanismo, conviene effettuare delle simulazioni sulla pensione calcolata con entrambi i sistemi.

Fonte: Scheda INPS sul calcolo della pensione

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