Pensione con legge 104, se non bastano i contributi cosa fare? L’alternativa poco conosciuta

I lavoratori dipendenti con un’invalidità, possono accedere alla pensione anticipata, denominata “pensione con legge 104” anche con il minimo contributivo.

Ma cosa succede chi non ha versato contributi o non sono sufficienti? Rispondiamo a questa domanda rivolta agli Esperti da un nostro Lettore.

pensione con legge 104
Adobe Stock

Il quesito del Lettore: “Sono invalido 85% con la legge 104 articolo 3 comma 1, ho 60 anni e non ho anni contributivi, vorrei sapere quando, potrei andare in pensione di vecchiaia. Cordiali saluti, grazie”.

In un precedente articolo abbiamo chiarito come accedere alla  Pensione anticipata a 55 anni da subito: è una notizia vera o falsa?

Pensione con legge 104: alternativa

Per coloro che non hanno contributi versati, è possibile ottenere una prestazione assistenziale erogata dall’INPS. Si tratta della pensione sociale che prevede la sussistenza di particolari requisiti, e sono: un’età anagrafica di 67 anni; cittadinanza italiana o di un altro Paese europeo se iscritti nell’anagrafe del Comune di residenza.

Possono accedere alla pensione sociale anche i cittadini extracomunitari se sono in possesso di un regolare permesso di soggiorno per un lungo periodo.

Inoltre, è richiesta la residenza effettiva stabile da almeno dieci anni e uno stato di bisogno economico che deve rientrare in determinati requisiti reddituali.

La circolare INPS n. 33 del 2022 ha precisato che l’assegno sociale è riconosciuto in misura piena a coloro che sono senza reddito e se coniugati con un reddito annuo massimo di 6.079,45 euro anni. La pensione sociale spetta in misura ridotta nel caso i redditi cumulati con il coniuge siano compresi fra 6.079,45 e 12.158,90 euro, il reddito personale annuo deve essere massimo 6.079,45 euro per i non coniugati.
L’importo dell’assegno sociale per il 2022 è di 468,11 ed è erogato dall’INPS per tredici mensilità. La pensione sociale è compatibile con la pensione di cittadinanza.

Ulteriore maggiorazione

Dopo il compimento dei 70 anni, per effetto della legge di Bilancio 2022, la pensione sociale subisce il cosiddetto “incremento al milione”, quindi un aumento di 191,74 euro.

Questa maggiorazione spetta ai pensionati senza reddito o con redditi a 8.476,26 euro annui, se coniugati il limite è di 14.459,80 euro. Infine, per coloro che hanno 70 anni è prevista una maggiorazione pari a 12,92 euro al mese in base ad una determinata soglia di reddito: reddito inferiore annuo a 5.98364 euro se non coniugato; reddito annuo di 12.686,18 se coniugato. Poi, devono aver compiuto 67 anni, la maggiorazione sarà riconosciuta fino al compimento dei 70 anni.

Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.

Gestione cookie