Casi specifici che possono portare l’Inps ad erogare la pensione anche se non in presenza del numero di anni di contributi richiesto.
Esistono casi specifici in cui gli enti governativi, statali, o come vogliamo chiamarli, fanno in modo, in un certo senso di scavalcare quelle logiche che essi stessi rappresentano. Quelle logiche che in qualche modo essi stessi contribuiscono a mantenere vive. Il caso della pensione Inps ad esempio. Quante volte, purtroppo succede che in una famiglia, un componente, madre, padre, raggiunga l’età pensionabile senza avere maturato nel corso della sua vita, per difficoltà o situazioni varie il necessario numero di anni di contributi?
In questi casi specifici, di fronte a situazione di profondo disagio economico, l’Inps potrebbe decidere di erogare in via straordinaria e per un tempo limitato, 18 mesi un assegno mensile di 780 euro. Una misura certo non da poco se consideriamo le difficoltà economiche che possono sopraggiungere in assenza di una fonte certa di reddito. Il numero di anni di contributi Inps può essere non sempre vincolante quindi, in alcuni casi lo stesso ente riconosce una specifica agevolazione se cosi possiamo definirla.
Pensioni Inps: le garanzie per i pensionati che non hanno contributi versati
Il numero di pensionati che considerato lo scarsa disponibilità di contributi Inps versati non può godere di un importo mensile di pensione, considerato dignitoso, è purtroppo altissimo. L’intervento dell’Inps in questo senso, per provare ad arginare un vero e proprio dilagare di casi di povertà estrema, è quindi deciso ed assolutamente studiato. La creazione di profondi disagi sociali potrebbero comportare il peggioramento di numerose dinamiche che in questo modo restano in qualche modo più o meno solide.
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Il provvedimento in questione si chiama Pensione di cittadinanza, e viene erogata in condizioni di estremo disagio di un intero nucleo familiare. Il reddito familiare sotto la quale è possibile godere di questa misura è di circa 9300 euro. Nel caso specifico, cosi come specificato si terrà presente della situazione reddituale, quindi, dell’intero nucleo familiare. Non verranno prese in considerazione nel valutare il patrimonio immobiliare la casa in cui si vive. Altri beni andranno in ogni modo a costituire il patrimonio vero e proprio della famiglia in questione. Una iniziativa dunque fortemente opportuna ed utile a milioni di famiglie italiane.