Dopo i 50 anni di età si incomincia a pensare come andare in pensione e godersi il tempo perso se la salute lo permette. Ecco un calcolo utile da fare prima di accedere al pensionamento.
Pensare alla pensione in tempo utile aiuta a fine carriera lavorativa di ottenere un assegno dignitoso necessario a vivere con tranquillità e senza problemi economici. Ma quanto bisogna accumulare durante la vita lavorativa? Non è facile rispondere a questa domanda in quanto dipende da tanti fattori e dal tenore di vita che si vuole condurre e la propria capacità di risparmio nel corso della vita. Ecco una breve analisi condotta attraverso il database dell’ISTAT.
Secondo il data base dell’ISTAT che riporta dati risalenti al 2013 ma che possono essere considerati utili in quanto l’inflazioni si è mantenuta bassa nei successivi anni. Utilizzando questa fonte, una persona con 65 anni di età spende al mese più o meno 1.586 euro. La spesa aumenta se il nucleo familiare è composto da una coppia ultrasessantacinquenne, senza figli, e può arrivare fino a 2.315 euro. Una spesa importante, che grava sul bilancio familiare, non solo l’affitto è diventato insostenibile, ma anche i proprietari soffrono con l’imposizione fiscale.
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In linea di massima la spesa media annua si aggira intorno ai 19.032 e 27.780 euro, l’ISTAT considera una vita media di 86 anni. Anche se tale indice con la pandemia Covid, si è abbassato. L’Osservatorio sulle pensioni erogate dall’INPS, ha individuato che il valore medio di pensione in Italia è d 1.271 euro, considerando la pensione di vecchiaia. Ricordiamo che l’attuale limite per accedere alla pensione di vecchiaia è 67 anni di età e 20 anni di contributi.
Per evitare di trovarsi in difficoltà negli anni di pensione bisogna incominciare a risparmiare fin da subito, per far fronte a tutte le spese degli anni che verranno. Ma come fare? Un aspetto poco considerato dagli italiani, ma considerato il futuro del sistema previdenziale sono i Fondi pensione che dal 2018 sono entrati con la Rendita Integrativa Temporanea Anticipata tra le varie forme che permettono l’anticipo pensionistico. È vero che si può accedere alla pensione 10 anni prima dei 67? La risposta sorprenderà
I Fondi pensione permettono di ottenere una pensione integrativa che si associa alla pensione pubblica, rendendo la vita agevole e senza troppe difficoltà. È possibile versare nei Fondi anche il TFR (trattamento di fine rapporto) maturato negli anni, considerando che i rendimenti del Fondo sono più conveniente della rivalutazione del TFR annualmente. Infine, con i Fondi che danno diritto alla RITA, se si perde il lavoro si può accedere alla rendita pensionistica dieci anni prima dell’età pensionabile e con un assegno erogato fino al raggiungimento dei requisiti della pensione di vecchiaia.
Infine, se si ha una carriera lavorativa discontinua è possibile optare per il riscatto contributivo che permette, pagando un onere, di aumentare la pensione e con il raggiungimento del requisito contributivo, anche anticiparla. Ricordiamo, che il decreto legge n. 4/2019 ha previsto la pace contributiva per tre anni (2019/2021). Quindi, scade il 31 dicembre 2021. La Legge di Bilancio 2022 non prevede il rinnovo, salvo modifiche in corso.
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