In pochi lo sanno ma il fondo integrativo può abbassare l’importo della pensione. Uno scenario che non tutti immaginano possibile.
In alcuni casi l’importo della pensione pubblica può essere influenzato negativamente dalla scelta di aderire a un fondo integrativo, anche se quest’ultimo non potrà mai azzerare l’assegno statale. In tal senso, ci sono alcuni aspetti da prendere in considerazione, come quello della compatibilità tra i due sistemi previdenziali. Ad esempio, se si sceglie di prelevare l’intero montante del fondo pensione sotto forma di capitale, si potrebbe incappare in una tassazione meno favorevole, non beneficiando quindi delle rendite mensili.

Chiunque volesse ottenere il vantaggio fiscale massimo dalla propria pensione integrativa, dovrà richiedere almeno il cinquanta per cento del montante accumulato, sotto forma di rendita periodica. Cosa cambia? Che la tassazione sarà più vantaggiosa (fino al 9 per cento dopo quindici anni di permanenza nel fondo) e che il flusso di reddito sarà costante, andando a integrare la pensione statale senza però che questa operazione comporti una diminuzione complessiva del reddito disponibile. E non è finita di certo qui.
Fondo integrativo e pensione, come comportarsi? Tutto quello che c’è da sapere
Sempre parlando di fondi integrativi e pensione, è bene ricordare che le prestazioni erogate dai fondi pensioni sono soggette a tassazione separata, questa varia ovviamente in base al periodo di adesione oltre che al montante accumulato. Nel caso in cui un pensionato decida di ritirare l’intero capitale potrebbe andare incontro a un’imposizione fiscale più alta rispetto a chi si è indirizzato su una rendita mensile. I rendimenti generati dai fondi integrativi, inoltre, beneficiano di aliquote fiscali agevolate; un vantaggio ulteriore.

Va tenuto conto pure dell’importo della pensione integrativa, questo può influenzare l’accesso a prestazioni sociali o assistenziali. Cosa significa? Che se si volesse fare richiesta per ricevere aiuti economici non è da escludere che si superino le soglie di accesso legate al reddito complessivo. Per massimizzare i benefici della previdenza complementare, in ogni caso, rimane di fondamentale importanza la pianificazione fiscale, richiedere l’aiuto di un esperto può permettere di individuare l’opzione che più si adatta alle proprie esigenze.
In ogni caso, è importante sottolineare come il fondo pensione non possa mai azzerare la pensione statale, nonostante fattori come il prelievo dei fondi e le modalità di erogazione vadano a impattare sul reddito complessivo. Si raggiungerà una stabilità economica duratura solamente pianificando con attenzione le proprie mosse.