La pensione è vicina per chi ha 59 anni, se ha dei problemi di salute. In pochi conoscono questo cavillo, che permette di lasciare il lavoro prima del tempo
Dopo una vita trascorsa al lavoro, quello della pensione è un traguardo ambito e desiderato da tutti. Quando la si ottiene, infatti, di fatto si ritorna ad essere padroni del proprio tempo e si può decidere come investirlo, quindi lo si può finalmente dedicare per la sua interezza a ciò e a chi si ama di più. Alcuni lavoratori possono andare in pensione prima di altri: cosa dice la legge.
I lavoratori che hanno compiuto 59 anni e che hanno determinati problemi di salute forse non lo sanno ma, per loro, la pensione può arrivare prima del previsto. Si tratta di una legge che ha a che fare con l’invalidità e che, quindi, riguarda nello specifico chi si trova in questa situazione.
La normativa previdenziale italiana consente alle lavoratrici che hanno un’invalidità precisa di andare in pensione anticipata a 59 anni, solo ed esclusivamente abbiano una percentuale di riduzione della capacità lavorativa pari o superiore al 74%. A partire da quest’anno, infatti, questa misura prima rivolta a tutte le donne è riservata solo ed unicamente alle categorie fragili: si tratta dell’Opzione Donna che, se fino al 2022 poteva essere richiesta da ogni lavoratrice, dal 1° gennaio di quest’anno è molto più specifica.
A partire dal primo giorno di quest’anno in corso, ad Opzione Donna possono accedervi le lavoratrici che hanno compiuto 61 anni, quelle che hanno versato almeno 35 anni di contributi e quelle che sono state licenziate, sono dipendenti di aziende in crisi o hanno un’invalidità di almeno il 74%. Chi gode di Opzione Donna, poi, ha diritto ad andare in pensione a 59 anni se e solo se rientra in quest’ultima opzione, quindi se c’è un’invalidità di almeno il 74% e soprattutto se ha avuto due o più figli.
In questo caso, la lavoratrice ha diritto ad uno sconto di un paio d’anni che, quindi, dai 61 anni tradizionali può andare in pensione a 59 anni; se la lavoratrice ha un solo figlio, lo sconto si riduce ad un anno. I contributi richiesti devono essere posseduti dalla dipendente entro il 31 dicembre 2023: per tutte le informazioni e i dettagli ci si può informare presso INPS o la propria cassa di riferimento.
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