La tua pensione potrebbe essere più alta: occhio bisogna fare questa domanda all’INPS

Pensione aumentata grazie alla domanda Inps di ricostituzione e di supplemento. Quando è possibile farla, con quali presupposti e vantaggi per il pensionato. Tutti i dettagli di cui tener conto.

La pensione è quel trattamento che l’Inps riserva a coloro che durante la carriera lavorativa hanno accumulato i necessari contributi.

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Tuttavia potrà stupire che, in non pochi casi, l’importo del trattamento sia errato, ma a favore del pensionato. Proprio così: non sono rare le situazioni nelle quali i percettori del trattamento previdenziale non ricordano di chiedere all’istituto eventuali somme ulteriori, cui hanno diritto.

Di seguito vogliamo considerare il meccanismo della ricostituzione della pensione per motivi di reddito o legati ai contributi. Vedremo in breve anche il meccanismo del supplemento, utile per regolarizzare l’importo della pensione alla luce dei contributi maturati dopo il pensionamento. Ecco allora i dettagli su questi temi e cosa non dimenticare per poter contare sugli aumenti pensione se si presenta domanda di ricostituzione o supplemento.

Pensione rivalutata con la domanda di ricostituzione, modello RED e applicazioni pratiche

Tutti i pensionati tengano ben presente l’utilità della domanda di ricostituzione del trattamento, ovvero una istanza che il pensionato fa per chiedere all’Inps di riquantificare la sua pensione. Ovviamente la domanda mira ad avere un importo maggiore ed è legata ad una variazione della situazione reddituale del pensionato, il quale potrebbe avere una frazione del trattamento previdenziale correlato al reddito mensile. Anzi, la ricostituzione della pensione è con frequenza usata dai pensionati perché è combinata al cd. modello RED e a possibili prestazioni ulteriori che si sommano al trattamento previdenziale, perché appunto correlate al reddito.

Aprendo una breve parentesi sul documento appena accennato, giova ricordare che il modello RED rappresenta una particolare dichiarazione reddituale che è presentata dai pensionati che si avvalgono di alcune prestazioni combinate al reddito, per rendere noti all’istituto di previdenza i propri redditi e, se previsto, anche i redditi del coniuge e dei figli.

Ma il ricalcolo della pensione grazie alla domanda di ricostituzione può essere anche giustificato dall’aver scoperto di avere contributi mai usati, per quantificare l’importo del proprio assegno pensionistico. Tuttavia quest’ultima ipotesi di utilizzo della ricostituzione è tutto sommato marginale.

Ed attenzione perché la domanda di ricostituzione Inps in quest’ultimo caso può essere utilmente fatta soltanto se i contributi non utilizzati, sono anteriori rispetto alla data della liquidazione del trattamento pensionistico. In altre parole, anche se ‘sopravvenuti’ debbono essere collegati a precedenti annualità.

Interessante inoltre notare che gli incrementi dell’importo della pensione per chi fa domanda di ricostituzione – o di supplemento, che tra poco vedremo – possono essere di una certa consistenza.

Domanda di supplemento Inps e aumento pensione

Pur avendo in comune la finalità di aumentare l’importo del trattamento pensionistico, un meccanismo differente è quello della cd. domanda di supplemento, che infatti attiene soltanto ai contributi versati – e non usati per il calcolo della prestazione – derivanti da lavoro successivo alla quiescenza.

Abbiamo visto sopra che con la domanda di ricostituzione il pensionato chiede all’istituto di previdenza, di effettuare il ricalcolo della pensione sulla scorta della nuova contribuzione emersa a nome – e a favore – del percettore del trattamento previdenziale.

Meccanismo sostanzialmente identico è quello della domanda di supplemento di pensione. Tranne però una differenza di indubbio rilievo. Infatti:

  • il supplemento può essere domandato dall’interessato per contributi pagati post data del pensionamento;
  • questo meccanismo è utile a coloro i quali dopo aver conseguito la pensione, permangono ad esercitare un’attività di lavoro (ed anche tramite prestazioni saltuarie o con periodi alternati di lavoro e di sospensione).

Il supplemento è perciò un incremento della pensione, pagato su domanda e sulla scorta della contribuzione in periodi posteriori alla data di decorrenza della pensione che si vuole aumentare.

Anche in questo caso, come nella ricostituzione, l’Inps provvede a riquantificare la pensione e a sommare al rateo mensile, le somme in più cui il pensionato ha diritto. Ciò che cambia è quanto appena indicato.

Infine, per tutte le ulteriori informazioni rinviamo al sito web dell’Inps e in particolare alle pagine espressamente dedicate alla domanda di ricostituzione pensione e alla domanda di supplemento.

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