Analisi per la pensione di maggio, niente sarà com’è sempre stato: gli aggiornamenti cambiano gli importi.
Con il ricalcolo delle tasse e l‘aggiornamento delle detrazioni d’imposta dell’INPS, la pensione di maggio sarà rimpinguata per alcuni, ma per molti avverrà l’esatto contrario. L’esito della vicenda dipende da variazioni di assegni e possibilità di conguagli a debito. Cosa aspettarsi e come prepararsi alle conseguenze anche negative?

Capire cosa aspettarsi non è facile, ma è utile informarsi per far fronte agli importi della pensione di maggio, specie a quelli in difetto che non piacciono. Se le variazioni implicano “aggiungere” e non tolgono denaro, va bene. Il problema subentra nel momento in cui avviene il caso contrario, e per alcuni è quasi certo che sarà così.
Perché se molti contavano sulle detrazioni per figli e per altri familiari a carico, queste subiscono delle importanti modifiche, aggiornando il tema agevolazioni da parte della stessa INPS.
Ci saranno disconoscimenti delle detrazioni? Nuove indicazioni.
Indicazioni aggiornate per la pensione di maggio: come cambiano gli importi
Capire come cambiano gli importi in relazione al ricalcolo delle tasse e al conseguente aggiornamento delle detrazioni d’imposta dell’INPS, è fondamentale proprio per prevedere chi sarà in difficoltà, e chi invece potrà tirare un sospiro di sollievo. Le detrazioni sono riconosciute, ma secondo nuovi limiti.

Si confermano le detrazioni per figli e familiari a carico, ma con limiti di reddito e requisiti da rispettare. La cerchia di destinatari si stringe. Infatti, è bene sapere che le agevolazioni varranno per tutti quei nuclei familiari con figli di età tra i 21 e i 30 anni non compiuti, quelli con disabilità certificata anche oltre i 30 anni, e altri familiari ascendenti conviventi.
La ratio che regge l’intervento ha come sempre alla sua base, l’intenzione di aiutare nel concreto i contribuenti che vivono situazioni di fragilità. Il Welfare non abbandona, entra in gioco con le risorse che ha, e visto che sono poche, le deve centellare selezionando con cura i suoi destinatari. Quindi, per questo la pensione di maggio subirà queste modifiche.
Le detrazioni ci saranno, ma tenendo conto dell’adeguamento dell’INPS che a queste categorie e situazioni, ricalcola la tassazione mensile e realizza il conguaglio a debito. Questo deriva da minori trattenute, cioè ci saranno meno trattenute di un certo peso riferite ai primi tre mesi del 2025.
Viste tutte queste modifiche, quando verrà pagata la pensione di maggio? Anche qui c’è un ulteriore cambiamento, però legato alla tempistica, e non è però da considerarsi così grave. Dato che come da calendario, il 1° del mese è la festa dei lavoratori, il pagamento slitta al giorno successivo, dal 2.