Per legge sono molte le prestazioni pensionistiche reversibile agli eredi in base al grado di parentela, ma la pensione di invalidità è reversibile? Scopriamolo
La normativa prevede la reversibilità delle pensioni al decesso del lavoratore o del pensionato, in base a quote specifiche e al rapporto di parentela. Però, non tutte le pensioni sono reversibili, in quanto ci sono trattamento previdenziali che hanno regole ben precise. Un Lettore si rivolge agli Esperti di Trading.it per sapere se la pensione di invalidità è reversibile al coniuge. Prima di rispondere alla domanda, rispolveriamo la normativa verificando quali sono le pensioni INPS soggette alla reversibilità.
Le pensioni soggette alla reversibilità, di solito spettano al coniuge e ai figli ed ed affini, che non abbiano raggiunto la maggiore età alla morte del pensionato o del lavoratore. La normativa presenta delle eccezioni per i figli invalidi e coloro che studiano e sono in regola con i corsi di studio. Pensione di reversibilità INPS anche ai figli maggiorenni? La risposta
La pensione di reversibilità spetta anche nel caso il coniuge sia separato o divorziato, con regolare sentenza del Tribunale in cui sia presente un assegno di mantenimento. Il divorzio e la separazione devono essere presenti alla data antecedente alla morte del lavoratore o del pensionato.
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Hanno diritto alla pensione di reversibilità oltre al coniuge anche:
a) figli minorenni;
b) a prescindere dall’età i figli inabili al lavoro che, alla data del decesso dell’assicurato, erano a carico fiscalmente;
c) figli maggiorenni che non lavorano, alla data del decesso dell’assicurato, ma frequentano scuole o corsi di formazione, fiscalmente a carico e con età non oltre 21 anni;
d) Studenti fino a 26 anni di età, a carico fiscalmente in data antecedente alla morte del genitore, che frequentano un corso di studi.
Come sopra riportato, non tutte le pensioni sono reversibili, analizziamo se la pensione di invalidità può essere concessa al coniuge o ai figli.
La normativa attualmente in vigore, precisa che la pensione di invalidità non rientra tra le pensioni soggette alla reversibilità. Quindi, alla morte del lavoratore o del pensionato, gli eredi non potranno accedere alla quota prevista per le altre prestazioni pensionistiche.
Però è possibile fare domanda della pensione indiretta.
La pensione indiretta consiste in una prestazione concessa ai familiari superstiti alla morte del lavoratore che aveva diritto alla pensione. La pensione indiretta è riconosciuta nel caso l’assicurato deceduto abbia perfezionato una determinato montante contributivo. L’INPS specifica che, l’assicurato deve avere perfezionato quindici anni di anzianità contributiva ovvero cinque anni di contribuzione di cui almeno tre anni nei cinque anni precedente la data del decesso.
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