Pensione con tre anni di anticipo: tutte le informazioni per sfruttare la scappatoia

Potresti ottenere l’assegno prima del previsto. Ecco tutte le informazioni per andare in pensione con tre anni di anticipo

Quando si raggiunge una certa età e – soprattutto – si è lavorato per gran part della propria vita, è molto probabile iniziare ad aspettare il momento in cui si dovrà smettere di lavorare e si potrà finalmente ottenere l’assegno di previdenza mensile.

Pensione con tre anni di anticipo
Ecco quali sono le possibilità oggi – Trading.it

Si tratta di un traguardo sicuramente molto ambito, ma che potrebbe arrivare addirittura prima del previsto. Tuttavia, molti non sanno che questo è possibile e, dunque, vogliamo fornire tutte quelle che sono le informazioni utili per sfruttare la scappatoia e andare in pensione con tre anni di anticipo.

Come fare per andare in pensi0ne con tre anni di anticipo

Andare in pensione con due o tre anni di anticipo è sicuramente possibile, ma molti lavoratori stanno aspettando novità decisive da parte del governo. Una nuova riforma delle pensioni potrebbe infatti cambiare tutto, ma per vederla concretizzarsi davvero bisognerà attendere almeno il 2026. Ecco perché ad oggi il consiglio è quello di raccogliere tutte le informazioni possibili su quelle che sono le possibilità di andare in pensione con tre anni di anticipo.

Come fare per andare in pensi0ne con tre anni di anticipo
Andare in pensione in anticipo è possibile – Trading.it

Una parte del Governo continua a promettere di voler varare la Quota 41, tuttavia ad oggi nulla si è davvero concretizzato. Questa possibilità è stata accompagnata anche da alcune ipotesi che parlavano di una misura varata con il calcolo contributivo, con una conseguente penalizzazione per i lavoratori. Una potenziale platea di beneficiari di Quota 41 potrebbe essere composta da circa 30.000 dipendenti pubblici e 70.000 lavoratori privati, per un totale di 100.000 lavoratori. Tuttavia, il dubbio principale sembrano essere le reali capacità delle casse dello Stato, soprattutto nella prospettiva che nell’immediato futuro i pensionati potrebbero essere di più rispetto ai lavoratori. Ad oggi, infatti, il rischio che il sistema possa collassare è più che reale.

Quota 41 potrebbe infatti costare circa 4 miliardi di euro solo per l’avvio della misura. Negli anni successivi, infatti, la cifra potrebbe addirittura raddoppiare. Ad oggi la soluzione più praticabile per anticipare l’arrivo della pensione sembra essere quella del calcolo contributivo che prevede tagli sulle pensioni della platea di potenziali beneficiari. In questo modo – grazie a dei tagli di circa il 25-35% – la spesa potrebbe essere più sostenibile. Coloro che vorrebbero quindi andare in pensione con 3 anni di anticipo potrebbero essere messi davanti ad una scelta: continuare a lavorare, oppure andare in pensione in anticipo, ma con una riduzione dell’importo.

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