Iscrizione al fondo pensione casalinghe e casalinghi è ammesso dalla legge, per tutti i soggetti in età compresa tra i 18 e i 65 anni.
Per maturare il diritto a ricevere la pensione dopo aver versato i contributi nel fondo casalinghe servono almeno 5 anni di versamenti.
L’assegno pensionistico ricevuto dalle persone che versano contributi per 5 anni, nel fondo dedicato alle casalinghe e ai casalinghi, è calcolato in base al metodo contributivo.
Pertanto versando per 5 anni una quota minima di contributi è possibile ottenere un assegno di €130 all’anno. Dopo tutto la quota minima corrisponde a versamenti totali di €1550.
È chiaro, dunque, che maggiore è l’importo dei versamenti e maggiore sarà la somma che si riceverà a titolo di pensione.
Pensioni casalinghe e casalinghi: di cosa si tratta
Il fondo istituito dall’INPS, indirizzato alle casalinghe e ai casalinghi, è rivolto alle persone che svolgono lavori di cura non retribuiti. In sostanza, questo fondo è disponibile per tutti coloro che svolgono un’attività di cura familiare che non prevede una retribuzione.
I versamenti contributivi partono da un importo minimo di 25,82 euro, con il quale è possibile corrispondere una quota minima annua pari a 309,84 euro.
Per ottenere la pensione da casalinga, dunque, è necessario essere iscritti e versare i contributi all’omonimo fondo, istituito presso l’Istituto previdenziale. Le regole da rispettare sono poche e semplici.
Per ottenere l’assegno di pensione per casalinghe occorre aver maturato con un’età minima di 57 anni e almeno 5 anni di versamenti contributivi nel fondo. Non esiste alcuna distinzione tra donne e uomini.
Per iscriversi al fondo è necessario avete età compresa tra 18 e 65 anni. Inoltre, il soggetto che intende effettuare i versamenti nel fondo casalinghe e casalinghi deve possedere seguenti requisiti:
- Svolgere un’attività di lavoro in famiglia non retribuita.
- Non essere titolare di pensione diretta, fatta eccezione per quella ai superstiti, ovvero la reversibilità.
- Non prestare attività lavorativa con obbligo di iscrizione ad un altro ente o ad un’altra cassa previdenziale.
È possibile accedere al fondo INPS istituito per ottenere la pensione da casalinga anche se si lavora con un contratto part time. Tuttavia, in questo caso, è necessario non raggiungere il minimale contributivo previsto dalla normativa.
La casalinga o il casalingo che ha versato almeno 5 anni di contributi nell’omonimo fondo ha diritto a ricevere l’assegno di pensione a 57 anni di età. In tal caso, però, è necessario aver maturato un assegno previdenziale che corrisponda all’assegno sociale maggiorato del 20%.
Altrimenti è possibile accedere alla prestazione a 65 anni, per le pensioni di vecchiaia, quando i versamenti non risultano sufficienti prima di suddetto requisito anagrafico.
Dal momento che, il limite d’età per accedere alla pensione per casalinghe e casalinghi è di 65 anni e il versamento minimo contributivo è di 5 anni, si deduce che è possibile iscriversi al fondo anche a 60 anni d’età.