La legge 104 prevede tutele indirizzate in favore dei familiari che assistono il parente disabile come la possibilità di anticipare la pensione caregiver.
I lavoratori caregiver, ovvero coloro che assistono un familiare affetto da disabilità grave, hanno l’opportunità di accedere ad alcune misure di pensionamento anticipato. Dopotutto, questa categoria di lavoratori gode delle tutele concesse dalla legge 104 del 1992. Ci stiamo riferendo alla normativa che ha lo scopo di garantire un adeguato supporto a queste categorie di lavoratori, in modo tale da riuscire a coniugare al meglio vita lavorativa e vita privata.
I caregiver hanno la possibilità di accedere ad una forma di pensionamento anticipato. In sostanza, i familiari che assistono un parente affetto da disabilità, riconosciuta dalla legge 104, hanno diritto a ritirarsi prima dal lavoro.
Attualmente sono disponibili due opzioni: Quota 41, il pensionamento anticipato per i lavoratori precoci e Ape sociale.
Per i caregiver che intendono anticipare il ritiro dal lavoro sono disponibili due misure di pensionamento anticipato. Fermo restando che nessuno vieta ai caregiver di accedere alla pensione anticipata ordinaria per la quale sono necessari 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne. È inoltre previsto anche un requisito anagrafico che fissa a 64 anni l’età minima per accedere a questa forma di pensionamento.
In alternativa è possibile optare per due misure anticipate: quota 41 e ape sociale.
Per accedere a quota 41 è necessario aver maturato almeno 12 mesi di contributi prima del compimento del diciannovesimo anno di età. Questa forma di pensione, dunque, si rivolge a quelle categorie di lavoratori che hanno iniziato a versare i contributi prima del diciannovesimo anno di età.
In sostanza, il caregiver che intende accedere a questa misura deve rispettare le seguenti condizioni:
In alternativa a quota 41, il sistema pensionistico italiano prevede anche un’altra misura di pensionamento anticipato indirizzata in favore dei caregiver: l’Ape sociale.
Questa misura non è una vera e propria pensione, bensì un’indennità che accompagna il beneficiario fino all’età della pensione di vecchiaia. Per accedere all’Ape sociale occorre aver compiuto almeno 63 anni di età ed effettuato almeno 30 anni di versamenti contributivi.
Tale misura non è indirizzata solo in favore dei caregiver, ma anche di altre categorie di lavoratori. In ogni caso, affinché un caregiver possa accedere all’Ape sociale è necessario che dimostri di assistere un familiare affetto da handicap grave da almeno sei mesi. La misura è indirizzata in favore di caregiver, di coniugi o parenti di primo grado conviventi.
È possibile beneficiare di questa possibilità anche per i caregiver di un parente o un affine di secondo grado convivente. Ma solo nel caso in cui i genitori o il coniuge della persona disabile abbiano compiuto 70 anni o siano anch’essi affetti da handicap o deceduti o mancanti.
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