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Economia e Finanza

La pensione è compatibile all’assegno sociale? Ecco quando e come è cumulabile

Far richiesta di assegno sociale mentre si percepisce la pensione è possibile, sebbene vadano chiariti alcuni aspetti. Innanzitutto, l’assegno sociale risulta compatibile, e non cumulabile, con la pensione.

Compiuti i 67 anni sarà possibile optare tra pensione e assegno sociale. Anche se vi sarebbe una opportunità di ottenere entrambi.

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Per ottenere il diritto all’assegno sociale occorre la cittadinanza italiana ed essere effettivamente residenti in Italia da almeno un decennio. E poi, aver compiuto i 67 anni ed essere in evidente necessità economica.

Una compatibilità controllata

Non vi sono preclusioni.

Un pensionato che soddisfi i requisiti economici potrà tranquillamente inoltrare istanza per l’assegno sociale.

Occorre però specificare che i titolari di una pensione non avranno mai diritto all’assegno sociale completo. L’assegno sociale, del resto, interessa per intero esclusivamente coloro che presentano una retribuzione pari a zero. Differentemente la somma diminuisce tanto più sia cospicuo il reddito di cui si beneficia.

In breve, più lauta sarà la pensione tanto più si abbasserà la potenziale assegno sociale percepibile. Come Non mancano in ogni caso agevolazioni per quanti abbiano la pensione computata per intero con l’iter contributivo. In questo caso l’assegno sociale sarà cumulabile con una parte di assegno.

Assegno sociale e pensione non sono cumulabili

Compiuti i 67 anni si ottiene di solito il diritto alla pensione di vecchiaia. Alla stessa età si potrebbe anche fare istanza per l’assegno sociale, a condizione che ci si ritrovi in una circostanza economica di palese necessità.

Nella fattispecie, quest’anno il requisito economico per beneficiare dell’assegno sociale equivale a 6.085,43 euro per la persona che vive da sola, 12.170,86 euro per chi è coniugato.

Coloro che soddisfano tali requisiti, anche qualora avessero ottenuto il diritto alla pensione di vecchiaia, potranno in ogni caso usufruire dell’assegno sociale vista la compatibilità dei due dettami.

Ma compatibilità non vuol dire cumulabilità con altri redditi, inclusi quelli da pensione.

Ragion per cui, conditio sine qua non affinché si raggiunga il diritto all’importo complessivo dell’assegno sociale, che a oggi equivale a 468,11 euro dispensati per 13 mensilità, sarebbe presentare una retribuzione pari a zero. Mentre, in caso il richiedente sia coniugato, entro i 6.085,43 euro.

Marco Scarfiglieri

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