Dal primo gennaio 2022 si rinnova la pensione e l’assegno di invalidità con nuovi importi e limiti di reddito, ecco l’elenco aggiornato.
L’INPS comunica il rinnovo delle prestazioni assistenziali e le pensioni per l’anno 2022, con la circolare n. 197 del 23 dicembre 2021. Quindi, tutti gli aventi diritto riceveranno importi con un lieve aumento. La circolare riporta tutti gli importi e i limiti di reddito con rivalutazioni, che andranno in vigore dal primo gennaio 2021. Ecco l’elenco aggiornato di tutte le prestazioni assistenziali e pensioni invalidi civili.
Pensione e assegno di invalidità 2022: nuovi importi e limiti di reddito
Pensione ciechi civili assoluti: importo 2022 pari a 315,45 euro con nuovo limite di reddito pari a 17.050,42 euro;
Pensione ciechi civili assoluti (se ricoverati), ciechi civili parziali e ciechi civili totali: importo 2022 pari a 291,69 euro con nuovo limite di reddito pari a 17.050,42 euro
Assegno mensile invalidi civili parziali: importo 2022 pari a 291,69 euro con nuovo limite di reddito pari a 5.010,20 euro; Legge 104 | L’assegno di invalidità cambia di nuovo: e l’aumento dal 74% al 100%?
Pensione sordi: importo 2022 pari a 291,69 euro con nuovi limiti di reddito pari a 17.050,42 euro;
Indennità accompagnamento ciechi civili assoluti: importo 2022 pari a 946,80 euro, senza limiti di reddito;
Indennità speciale ciechi ventesimisti: importo 2022 pari a 215,35 euro, senza limiti di reddito;
Indennità accompagnamento invalidi civili totali: importo 2022 pari a 525,17 euro, senza limiti di reddito;
Indennità di frequenza minorenni: importo 2022 pari a 291,69 euro, con nuovo limite di reddito pari a 5.010,20 euro;
Indennità comunicazione sordi: importo 2022 pari a 260,76 euro, senza limiti di reddito;
Lavoratori con drepanocitosi o talassemia major: importo 2022 pari a 523,83 euro, senza limiti di reddito.
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Rinnovo pensione e indice di perequazione
L’INPS nella circolare precisa, che per poter assicurare il rinnovo delle pensioni nel primo mese dell’anno 2022, ha utilizzato l’indice di perequazione disponibile dal 15 ottobre 2021, pari a 1,6%. L’indice è elaborato dal competente Coordinamento generale statistico attuariale.
L’Istituto nel primo trimestre procederà all’erogazione delle differenze di perequazione, ove spettanti.
La percentuale di variazione per calcolare la perequazione delle pensioni 2021, è stata stabilita con il Decreto ministeriale del 17 novembre. La percentuale è pari a 1,7% al primo gennaio 2022.
Infine, si ricorda che l’età pensionabile nel 2022 per la pensione di vecchiaia e l’assegno sociale è di 67 anni.
Fonte: Circolare INPS n. 197 del 23 dicembre 2021