Nel calcolo contributivo, necessario ad accedere alla pensione anticipata Opzione donna, non vengono conteggiati quelli figurativi di maternità.
La misura di pensionamento anticipato, conosciuta con il nome di Opzione donna, dà la possibilità alle lavoratrici di ritirarsi prima dal lavoro. Per usufruire di questa opportunità è necessario essere in possesso di determinati requisiti, sia di tipo contributivo che anagrafico.
Quando una donna lavoratrice decide di utilizzare la misura di pensionamento anticipato Opzione donna, intende ritirarsi dal lavoro prima dei 60 anni di età.
Infatti, così come previsto dal legislatore, la misura Opzione donna permette alle lavoratrici di andare in pensione:
- a 58 anni di età, per le dipendenti;
- a 59 anni, per le autonome.
Si tratta di una grande opportunità che prevede il versamento di 35 anni di contributi al netto dei periodi di malattia disoccupazione, prestazioni equivalenti e contributi figurativi. In questi ultimi, rientra anche il periodo di maternità.
Pensione anticipata opzione donna: come funziona
La pensione anticipata Opzione donna è un trattamento pensionistico che segue le regole del calcolo del sistema contributivo. Per accedere alla misura è necessario effettuare un’apposita domanda ed essere in possesso di specifici requisiti.
La possibilità di pensionamento anticipato è concessa solo alle lavoratrici, sia dipendenti che autonome, che hanno maturato i requisiti richiesti dalla legge entro il 31 dicembre 2021.
Per maturare il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico è necessario che siano trascorsi 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti. Invece, le lavoratrici autonome, iscritte alle gestioni previdenziali, è necessario attendere 18 mesi dalla data di maturazione dei requisiti.
Per le lavoratrici che appartengono al comparto scuola e Alta formazione artistica musicale e coreutica è possibile conseguire il trattamento dal 1° settembre al 1° novembre 2022. Purchè sia rispettata la maturazione dei requisiti previsti dalla legge.
Le lavoratrici che intendono accedere a Opzione donna devono aver perfezionato il requisito di 35 anni di contribuzione. Nel calcolo non rientra il periodo di maternità, per il quale è prevista una contribuzione figurativa.
In sostanza, nel computo dei contributi, per l’erogazione della pensione anticipata, rientrano solo le settimane per le quali vi è stato un reale accredito dei contributi in favore della lavoratrice.
Per tal ragione, tutte le contribuzioni figurative non concorrono alla formazione del requisito contributivo.