Nella pensione anticipata per i lavoratori precoci, rientra l’operaio metalmeccanico in base alla nuova Legge di Bilancio 2022? Scopriamolo.
La pensione anticipata per i lavoratori precoci nel 2022 non subisce modiche, questo ha creato molto malcontento nei lavoratori che rientrano in questa misura pensionistica. In effetti, il malcontento nasce da molti fattori, da promesse fatte e mai mantenute, ma anche dall’estensione delle categorie dei lavori gravosi solo per l’APE Sociale e non per la Quota 41. Inoltre, questa situazione ha creato molti dubbi nei lavoratori. Esaminiamo il quesito di un lavoratore sulla possibilità di accedere alla Quota 41 come operaio metalmeccanico.
Anticipare la pensione solo con i contributi, senza limiti di età: è possibile?
Pensione anticipata lavoratori precoci: rientra l’operaio metalmeccanico?
Salve, sono un operaio metalmeccanico e appartengo alla categoria C3 – assemblatore saldatore con diverse voci incluse nelle mansioni. Ho già maturato 41 anni di contributi e sono lavoratore precoce. Ho 56 anni e nella legge di stabilità appena approvata, dicembre 2021, hanno aggiunto nuove mansioni gravosi e usuranti, compreso anche gli operai specializzati, previsto dal nostro contratto alla voce livello c3 […]. Volevo sapere se potevo rientrare nei precoci come lavoro gravoso e usurante, per poter fare domanda della pensione anticipata Quota 41 come lavoratore. Distinti saluti attendo vostra risposta grazie.
Pensione Quota 41 lavoratori precoci: requisiti e lavori gravosi Istat nel 2022
Bisogna precisare che le nuove categorie previste nella Legge di Bilancio 2002, sono valide solo per l’APE sociale, che permette di accedere alla pensione con 63 anni e con 36 anni di contributi per i lavoratori che svolgono un “lavoro gravoso”. Per i lavoratori del settore edile è previsto un requisito contributivo di 32 anni.
Pertanto, nelle 15 categorie dei “lavori gravosi” per la pensione precoci Quota 41, non rientra la qualifica illustra dal nostro Lettore.
Lavori usuranti
Inoltre, per la categoria di lavori usuranti, sono elencati specifiche categorie e sopratutto lavori a turni. Il lavoro deve essere svolto per almeno sette anni negli ultimi dieci anni o in alternativa nella metà della vita lavorativa. I lavori usuranti sono:
a) addetti alla linea di catena;
b) lavori svolti in cava, miniera o galleria;
c) attività per l’asportazione dell’amianto;
d) attività svolte ad alte temperature;
e) lavori in cassoni ad aria compressa;
f) attività svolte da palombari;
g) catene di montaggio;
h) mansioni svolte in spazi ristretti;
i) lavorazione del vetro cavo;
l) conducenti adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo per veicoli con capienza superiore a 9 posti;
m) lavori notturni: massimo 64 notti lavorate nell’arco dell’anno.
Conclusione
In risposta al nostro Lettore, anche essendo lavoratore precoce, cioè ha maturato almeno 12 mesi di contributi prima del compimento del diciannovesimo anno di età, e anche avendo maturato l’anzianità contributiva di 41 anni, a prescindere dall’età anagrafica, non rientra nelle categorie lavorative di tutela previste dalla normativa.
In alternativa, alla maturazione di un’anzianità contributiva di 42 anni e 10 mesi, potrà accedere alla pensione anticipata, che non prevede solo il requisito contributivo a prescindere dall’età anagrafica. Consigliamo comunque, di rivolgersi ad un Patronato per valutare la forma pensionistica più conveniente in base alla sua posizione.