Quali soluzioni e possibilità a cui prestare attenzione per la pensione anticipata dopo la Naspi: i dettagli e aspetti da conoscere a tal riguardo
Quali sono gli aspetti da approfondire, le opzioni e le possibilità per poter accedere alla pensione anticipata dopo la Naspi che si trovasse in determinate situazioni? Ecco di seguito alcuni elementi da sapere e da approfondire, alcuni dettagli in tal senso di seguito.
Tra i tanti e diversi temi che hanno a che fare a vario livello con l’economia, di certo quello della pensione rappresenta come e più di altri un argomento centrale e oggetto dal grande interesse, poiché sta a cuore a moltissimi.
E proprio su tale tema, possono esserci tanti lavoratori che si interrogano a proposito delle varie forme pensionistiche oggi disponibili, per coloro che prendono in considerazione l’idea di uscire anticipatamente dal mondo del lavoro e andare in pensione prima rispetto ai normali requisiti richiesti inerenti la pensione di vecchiaia, ovvero 67 anni di età e 20 di contributi.
Per la varie forme pensionistiche disponibili in relazione all’accesso alla pensione anticipata, vi sono però regole diverse, sia rispetto ai requisiti contributivi, spiega Business Online, che per quel che concerne i requisiti anagrafici. Quali sono dunque alcuni casi e alcune opzioni che potrebbero essere attenzionate e approfondite circa l‘andare in pensione anticipata dopo la Naspi.
Pensione anticipata dopo la Naspi con Ape social: cos’è, come funziona, dettagli
Un tema dunque che suscita sempre grande interesse e attenzione da parte di molti, quelli inerente, a vario a livello, alla pensione; si pensi ad esempio a come i disoccupati possono coprire gli ultimi anni prima della pensione se si è senza lavoro. Oppure ancora, in relazione invece alla pensione minima, come si chiede, a chi spetta e quali gli importi, cosa c’è da sapere.
Per quanto concerne invece l’argomento in oggetto, come viene spiegato da Business Online, chi ha usufruito della indennità di disoccupazione Naspi, esaurendo poi il relativo tempo previsto, avrebbe la possibilità di fare domanda di pensione anticipata con ape social con la Naspi.
Si tratta, viene spiegato, di una soluzione per l’accesso alla pensione anticipata dopo la Naspi, la qual è consentita, a determinate categorie di soggetti, tra cui vi sono anche i disoccupati che hanno esaurito da almeno 3 mesi l’indennità di di disoccupazione.
In merito, Business Online spiega che l’Ape social consente a chi ha usufruito della Naspi ed è disoccupato, di poter andare in pensione ad una età di anni sessantatré e con almeno 30 anni di contributi. Viene però sottolineato chepossono andare in pensione anticipata con Ape social, dopo la Naspi, i soggetti che hanno cessato il rapporto lavorativo (subordinato) per licenziamento, anche collettivo.
Inoltre, si legge ancora: per dimissione per giusta causa; per risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di conciliazione obbligatoria.
Una strada, si legge su Business Online, non percorribile dai lavoratori dipendenti che non hanno percepito la Naspi, anche se spettante, per mancata proposizione della domanda nei termini previsti dalla legge. Oppure per assenza dei requisiti contributivi richiesti inerenti l’accesso. O che hanno concluso, che hanno terminato la Naspi prima rispetto al periodo massimo disponibile circa l’indennità.
Fatta la domanda circa la pensione anticipata legata a Ape social dopo la Naspi, il periodo in cui si è usufruito della indennità di disoccupazione incide per quanto riguarda il calcolo dell’importo della pensione, in base al diverso riconoscimento di contributi figurativi che sono considerati per il calcolo della pensione finale. E la relativa incisione è diverse in base alla durata della Naspi e sistema di calcolo pensione finale, se fatto con il sistema retributivo o soltanto contributivo, si legge.
Pensionamento anticipato dopo Naspi: l’opzione quota 41
Un altro elemento che viene sottolineato e approfondito da Business Online, sempre in relazione alla possibilità della pensione anticipata dopo la Naspi, riguarda la Quota 41.
Nel dettagli, si legge che se si usufruisse della indennità di disoccupazione e dopo la Naspi, se l’eventuale soggetto interessato raggiungesse il requisito dei quarantuno anni di contributi versati, trascorsi 3 mesi dalla fine della Naspi stessa, questi potrebbe fare l’accesso alla pensione anticipata lavoratori precoci.
Al riguardo, si legge che il solo requisito che vien richiesto qualora fosse questo il caso, quindi in relazione alla pensione anticipata lavoratori precoci, riguarda l’aver maturato dodici mesi di contributi prima del compimento dei 19 anni di età.
Ad ogni modo, questi sono alcuni dettagli in relazione a tale tema, ma è bene ed opportuno che ciascuno approfondisca i vari elementi, i requisiti, le condizioni, i meccanismi e tutti gli aspetti importanti da conoscere al meglio e utili al chiarimento di ogni eventuale dubbio, anche mediante un confronto con esperti del campo e professionisti del settore, i soggetti competenti in materia.