Per molte persone la possibilità di abbandonare il mondo del lavoro e aver diritto alla pensione anticipata può divenire realtà. Ecco le novità in arrivo nel 2022.
Nell’ultimo periodo si è parlato spesso del sistema pensionistico italiano e di quanto quest’ultimo andasse profondamente riformato. La possibilità di ottenere la pensione anticipatamente è sicuramente un’occasione importante per tutte quelle persone che svolgono lavori usuranti, oppure che abbiano un montante contributivo già pieno.
Quota 100, ovvero una delle attuali riforme che permette ai cittadini di accedere alla pensione in via anticipata rispetto alla normale possibilità, non sarà rinnovata per il prossimo anno. In questo scenario il Governo ha dovuto dare una risposta per i tanti cittadini che vedevano in questa misura, una possibilità di ottenere con anticipo, la pensione.
Nel disegno della Legge di Bilancio che il Parlamento dovrà approvare entro il 31 dicembre di quest’anno, sono presenti importanti novità per tutti i cittadini che hanno diritto alla pensione anticipata.
A partire dal prossimo anno, alcuni lavoratori potranno accedere alla pensione anticipata. Infatti, nella bozza della Legge di Bilancio è presente una nuova modalità per accedere al pensionamento anticipato, questa è Quota 102.
Quota 102, consentirà a quei soggetti che nell’anno 2022 matureranno il diritto, di ottenere la pensione anticipata. Essa consiste nel cumulare tra età anagrafica e contributi 102 anni. Si consentirà, infatti, a chi avrà 64 anni di età e 38 anni di contributi di ottenere la pensione.
Questa misura è destinata ad una platea di 50mila persone. Una novità importante è che non vi dovrebbero essere penalizzazioni, fatta eccezione per quelle legate all’anticipo d’uscita. Le stime parlano di una perdita tra i 50 e 150 euro per chi ha un reddito lordo di 30mila euro.
Tra le possibili soluzioni per accedere alla pensione in via anticipata, troviamo anche l’Ape sociale e l’Opzione donna.
L’Ape sociale è sicuramente un ulteriore possibilità di ottenere la pensione in anticipo. Essa, è un indennità a carico dello Stato, che permette a determinate condizioni stabilite di ottenere la pensione anticipata: aver compiuto 63 anni, 30 anni di anzianità contributiva e infine, non aver essere titolare di pensione diretta in Italia o all’estero.
Questa misura è stata ampliata anche ai soggetti che svolgono lavori gravosi: dai professori di scuola primaria agli agricoltori e artigiani. Questa possibilità sarà consentita a coloro che hanno maturato 36 anni contributivi, di accedere al pensionamento anticipato all’età di 63 anni.
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Opzione donna è un trattamento pensionistico destinato alle lavoratrici dipendenti e autonome. Infatti, quest’ultima è stata rinnovata per un ulteriore anno, innalzando però l’età di uscita.
Infatti, dal prossimo anno, potranno accedere alla pensione anticipata con Opzione donna, le lavoratrici che nel 2021 compiono: se dipendenti 60 anni oppure se lavoratrici autonome 61 anni e che abbiano maturato 35 anni di contributi.
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