Pensione a 65 anni: novità dal Parlamento, chi guadagna e chi perde

Pensione a 65 anni, è possibile andarci, oggigiorno? Scopriamo insieme come funziona, nel dettaglio. 

Andare in pensione è un traguardo che molte persone, ormai giunte all’età giusta, vogliono raggiungere, nel miglior modo possibile.

coppia pensionati
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La pensione è una grande fase di cambiamento, ed è con l’avvicinarsi di essa, che il pensionato decide il proprio futuro, e raccoglierà ciò che ha seminato nei lunghi anni di carriera.

Prima di andare in pensione, infatti, si deve sempre verificare quali sono i requisiti con cui si accederà al trattamento pensionistico, le opzioni che ci sono e molto altro ancora.

Questo attraverso, soprattutto, il calcolo dei contributi, che assieme ad altri requisiti, consentono di andare in pensione a una certa età. In molti, è vivo il desiderio di ritirarsi da lavoro in anticipo, ma bisogna capire quali possono essere le giuste opzioni.

Pensione a 65 anni, le opzioni per andarci

Tempo fa, si poteva accedere alla pensione con 60 anni di età e 20 anni di contributi, ma poi, con le nuove leggi, l’età è salita a 67 anni.

pensione, calcolatrice
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Quello che però è bene sapere è che tuttora esistono eventuali vie d’uscita pensionistiche, anticipate. Chi raggiunge i 41 anni di contributi, ad esempio, entro la fine dell’anno 2024, può accedere alla pensione prima dei 67 anni.

C’è poi l’Opzione Donna, si può andare in pensione con 35 anni di contributi, a 60 anni e 6 mesi, aspettando 18 mesi se si è lavoratrici autonome, mentre se dipendenti, a 59 anni e 12 mesi di attesa.

C’è poi l’isopensione, che permette di ritirarsi in anticipo fino a 7 anni. Questo può succedere se l’azienda, di concerto con le norme sindacali, si incarichi di versare un assegno ai lavoratori in via di pensionamento, fino a che non ricevono l’età per andare in pensione, è pari alla cifra che avrebbero ottenuto da pensionati.

Altra opzione è l’assegno straordinario, che può anticipare la pensione fino a un massimo di 7 anni. Anche qui è il datore di lavoro a farsene carico. C’è, infine, la pensione di vecchiaia anticipata se si è invalidi. Donne che abbiano invalidità certificata dell’80%, possono andare in pensione a 57 anni, attendendo un anno.

Gli uomini, sempre con invalidità 80%, possono uscire a 62 anni. Si tratta di possibilità per poter accedere alla pensione in anticipo, prima dei 67 anni, che è l’età in cui è fissata l’uscita pensionistica, in linea generale.

C’è anche un ulteriore novità, e cioè che è possibile andare in pensione a 65 anni e 8 mesi, con 20 anni di contributi. Si tratta di un provvedimento per lavoratrici madri con 4 figli o anche oltre.

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