Pensione a 65 anni: tutte le opzioni possibili, per anticipare il ritiro dal lavoro

Per i lavoratori che sono prossimi al ritiro dal lavoro è possibile andare in pensione a 65 anni, sfruttando una delle seguenti misure.

Andare a pensione a 65 anni è possibile, glissando al Legge Fornero, ovvero la riforma di pensionamento ordinario.

Pensione a 65 anni
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I lavoratori che sono prossimi al pensionamento hanno a disposizione diverse misure, che consentono di evitare i requisiti rigiri della Legge Fornero. Ci stiamo riferendo al pensionamento ordinario che prevede il raggiungimento di 67 anni d’età e 20 anni di versamenti contributivi obbligatori. Altrimenti, è possibile andare in pensione con almeno 41 anni e dieci mesi di contributi, a prescindere dal requisito anagrafico.

In attesa delle elezioni d’autunno, che permetteranno di eleggere un nuovo Governo, e nella speranza di una riforma all’attuale pensionamento ordinario, i lavoratori possono fare affidamento su altre misure. Grazie alle quali si può andare in pensione a 65 anni, in presenza di specifici requisiti.

In pensione a 65 anni: con le quote

I lavoratori che hanno 65 anni d’età compiuti possono lasciare il lavoro, se hanno maturato 42 anni 10 mesi di contributi, per gli uomini, oppure 41 anni e 10 mesi di contributi, per le donne.

Coloro che, invece, hanno iniziato a lavorare prima del compimento del diciannovesimo anno di età e, dunque, hanno iniziato a versare contributi prima della suddetta età, possono beneficiare di quota 41. Quota 41 è rivolta ai lavoratori precoci, ma è necessario rientrare nelle seguenti categorie:

  • disoccupati
  • invalidi
  • caregiver
  • lavori gravosi.

I lavoratori che hanno compiuto 65 anni di età nel 2022 hanno l’opportunità di ritirarsi dal lavoro, se hanno iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995. In questo caso, la misura prevede il versamento di almeno 20 anni di contributi.

Ci stiamo riferendo alla cosiddetta pensione anticipata contributiva, che può essere sfruttata da tutti i lavoratori che hanno compiuto almeno 64 anni di età e versato 20 anni di contributi. Tuttavia, questa misura pensionistica prevede che la pensione maturata abbia un importo pari ad almeno 2,8 volte l’assegno sociale.

Altre misure da conoscere

Possono andare in pensione a 65 anni, anche i lavoratori che entro il 31 dicembre 2022 hanno completato 38 anni di carriera. In tal caso, è possibile utilizzare la misura conosciuta con il nome di Quota 102.

Per i lavoratori che hanno raggiunto l’obiettivo di 38 anni di contributi, entro il 31 dicembre 2021, è ancora disponibile quota 100.

Insomma andare in pensione a 65 anni, nel 2022, non è un’impresa impossibile. Tra le varie misure da sfruttare per andare in pensione a 65 anni, c’è anche quella conosciuta con il nome di Ape sociale. In questo caso è sufficiente aver versato 36 anni di contributi e aver svolto un lavoro gravoso. Tuttavia, per i ceramisti e gli edili, è possibile andare in pensione con 32 anni di contributi.

Per gli invalidi, i caregiver e i disoccupati l’Ape sociale permette di andare in pensione con 30 anni di contributi versati.

Le donne, invece, hanno l’opportunità di sfruttare la misura Opzione Donna, rivolta alle lavoratrici che hanno versato almeno 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2021.

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