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Economia e Finanza

Pensione vecchiaia a 64 anni: servono 20 anni di contributi, per un assegno da 1300 euro

C’è una misura previdenziale che permette di ricevere una pensione vecchiaia a 64 anni, con 20 anni di contributi e ricevendo un assegno da €1300.

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I molti non sanno che esiste una misura pensionistica che permette di ritirarsi dal lavoro a 64 anni di età, con un requisito contributivo estremamente basso.

Nella maggior parte dei casi, le riforme di pensionamento anticipato prevedono l’erogazione di un assegno il cui importo è inferiore rispetto a quello percepito se si attendesse il raggiungimento dei 67 anni di età.

Tuttavia, esiste una pensione anticipata ordinaria che è indirizzata ad una determinata categoria di lavoratori. In questo caso, però, è necessario fare attenzione alla data in cui si è iniziato a versare i contributi.

Pensione vecchiaia a 64 anni: ecco come funziona

Alcune prestazioni pensionistiche sono davvero particolari, ma il nostro sistema previdenziale spesso ha diverse soluzioni che sono poco conosciute dai lavoratori.

Attualmente, la riforma pensionistica in vigore è quella conosciuta con il nome di legge Fornero. I requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia prevedono il raggiungimento di 67 anni di età, a prescindere dal genere del lavoratore. Inoltre, occorre aver maturato almeno 20 anni di versamenti contributivi.

Tuttavia, la medesima riforma Fornero prevede una misura di pensionamento anticipato a 64 anni, con un versamento contributivo ventennale. In questo caso, però, a fare la differenza sono due fattori:

  • la data di inizio dei versamenti contributivi;
  • il valore dell’assegno maturato.

Infatti, l’INPS prevede l’erogazione di una pensione anticipata contributiva che in realtà è la versione anticipata della pensione di vecchiaia.

Per questa misura, infatti, è necessario aver maturato una carriera minima utile, per accedere al trattamento, pari a 20 anni. Proprio come la pensione di vecchiaia ordinaria. Tuttavia, in questo caso il requisito anagrafico è più basso e prevede il raggiungimento di 64 anni di età anziché 67.

Ma, per maturare il requisito relativo al sistema contributivo è necessario aver iniziato a versare i contributi a partire dal primo gennaio 1996. Infatti, per accedere a tale misura il lavoratore non deve aver versato contributi prima della suddetta data.

Inoltre, la pensione di vecchiaia anticipata prevede anche un ulteriore requisito che riguarda il valore dell’assegno maturato. Pare infatti che, per accedere a tale opportunità, occorre avere raggiunto un importo del trattamento pari ad almeno 2,8 volte l’assegno sociale. Ci stiamo riferendo all’importo adattato ogni anno in base al corso della vita e che, per il 2022, è pari a 468,28 euro.

Facendo due calcoli, per accedere alla pensione anticipata di vecchiaia occorre aver maturato un assegno pari a 1.311,18 euro al mese.

È chiaro che per usufruire di questa misura pensionistica è necessario aver maturato un monte contributivo piuttosto alto. Dunque, questa forma di pensionamento anticipato è adatta soprattutto a chi percepisce un reddito alto.

Floriana Vitiello

Aspirante giornalista. Si occupa della stesura di articoli per il web da oltre 5 anni. La scrittura è la sua più grande passione. Dopo diversi progetti editoriali in veste di Ghostwriter, approda su Trading.it e si dedica all’elaborazione di testi riguardanti pensioni, fisco e tasse. Impegnata in diversi progetti editoriali.

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