L’anno nuovo parte con gioie inaspettate: la pensione a 62 anni è conveniente! Requisiti e modalità, niente di più semplice per i pensionati.
C’è un unico caso che permette di andare in pensione a 62 anni in modo assolutamente conveniente, e molti contribuenti ne soddisfano le caratteristiche. Si tratta di poter andare presto in pensione, senza perdere ingenti somme. Non è una bufala, perché di fake news in relazione al tema ce ne sono tantissime, ma questa è pura realtà. Un esempio concreto può far comprendere appieno come consolidare l’obiettivo, anche perché non si tratta di nessuna Quota 103, ma di un sistema innovativo che piace quasi a tutti.
C’è tanta carne sul fuoco, ma se si saprà aspettare il 2025, il gusto che ne viene fuori sarà più che squisito! L’anno nuovo fa un po’ paura, probabilmente in vista della nuova legge di bilancio e per le modifiche in ambito pensionistico, ma quel che è certo, è che il settore in questione è pronto per decollare. Come sfruttare al massimo la misura? Bisogna conoscere l’apporto contributivo, e soddisfare alcuni criteri che si rivelano essere la “differenza” nel panorama in questione.
La pensione è un tema scottante, poiché di riforme ce ne vogliono eccome, ma lo Stato pare non averne le risorse opportune. Per cui quando si tratta l’argomento, pare assurdo riuscire a trovare una ripresa del genere con tanto di garanzie. Termini e scadenze non mancano, ma la misura è un’eccellente realtà.
Altro che tagli, la pensione a 62 anni è un obiettivo ambito nel 2025!
L’andamento inflazionistico condiziona fortemente il settore pensioni, poiché i valori della prima variabile determinano l’assetto economico sociale quotidiano. I prezzi dei viveri sono in continuo aumento, il costo della vita ha raggiunto livelli spropositati, e quel che è certo è che davanti uno scenario del genere, ci si sente “più confusi che persuasi da una soluzione”. C’è un caso in cui si può andare in pensione a 62 anni con soli 35 di contributi, il tutto senza perdere denaro dato l’anticipo. I coefficienti INPS non agiscono?
La soluzione in questione assume il nome di “Opzione Donna”, ed ha della garanzie senza precedenti. Si tratta delle donne che nate nel 1963, ad oggi 58enni, possono andare in pensione a 62 anni con soli 35 anni di contributi versati. Questo può avvenire nel 2025, ma anche al termine dell’anno corrente, se si maturano gli stessi anni, si può andare in pensione a 61 anni! È un calcolo pensionistico particolare, poiché legato all’anno di uscita, cioè il dicembre dell’anno precedente.
Come se non bastasse, i già citati calcoli dell’INPS favoriscono questa modalità. Perché di norma, meno contributi ci sono, meno è la somma totale percepita. Quindi, se si dice addio con anticipo al mondo del lavoro, l’ammontare da ricevere è di certo minore. Non può dirsi lo stesso in questo caso, perché a 62 anni il parametro è maggiore ed è conveniente, e si determina un calcolo migliore della prestazione!
Nello specifico, andrà ancora meglio a chi deciderà di perseguire il fine in questione nel 2025, e non nel 2024. Poiché se 61 anni nell’anno corrente sono convenienti, nel successivo che sono 62, è ancora meglio. Quali contributi considerare? Quelli versati entro il 31 dicembre 2022. Infatti, devono essere maturati 35 anni entro questa data.