Andare in pensione a 59 anni se si ha un parente disabile: tutto quello che c’è da sapere per poter inviare subito domanda
Andare in pensione in Italia per alcuni lavoratori potrebbe diventare una vera e propria impresa. C’è bisogno di tanti anni di contributi e l’età pensionabile si alza di anno in anno. Per cercare di arginare il problema, il Governo ha cercato di venire incontro a coloro che sono più meritevoli: esistono agevolazioni per le donne che oltre a lavorare hanno avuto anche figli, per i lavori usuranti, per coloro che hanno tanti anni di contributi perché lavoratori precoci.
Insomma, esistono varie forme di prepensionamento, ma è importante considerare anche ciò che si perde entrando in pensione con l’anticipo: in primis si ha una riduzione del contributo economico, in più si aggiunge il problema della finestra d’attesa che si apre dall’inoltro della domanda fino poi all’ottenimento della conferma.
Chi invece ha più agevolazioni sono i familiari dei portatori di disabilità. Chi ha in casa una persona che ha un’invalidità ufficializzata, può richiedere degli anni di ‘sconto’ per l’uscita anticipata, fino a 59 anni di vecchiaia. Per ottenere l’agevolazione bisogna dichiararsi caregiver, ovvero la persona che si prende cura dell’invalido. In questo caso è possibile inoltrare subito domanda, ma vediamo quali sono i dettagli.
Pensione a 59 anni: come fare domanda se si ha un parente disabile
Chi ha il ruolo del caregiver può andare in pensione con quota 41, senza vincoli di età ma raggiungendo 41 anni di versamenti. Di questi 41 anni, ben 35 devono essere effettivi e senza considerare i figurativi per periodi di indennità per disoccupati o per indennità di malattia. Inoltre, bisogna ben tenere a mente che per poter far domanda bisogna apparire come caregiver, quindi come figura che si prende cura della persona portatrice di invalidità grave, convivendo con essa almeno dai 6 mesi precedenti al momento di presentazione della domanda di pensione.
Si potrebbe poi fare accesso anche tramite l’Ape sociale, nel 2024 si raggiungono almeno i 63 anni e 5 mesi di età con 30 anni di contributi versati. Ma le possibilità non si concludono qui. Con Opzione donna, infatti, il fatto di essere caregiver può essere un’agevolazione aggiunta a quelle che già le spettano per i figli.
Nel caso in cui si abbia avuto 2 o più figli si può andare in pensione da 59 anni con 35 anni di versamenti. Ovviamente è scontato ricordare che adesso bisogna attendere la legge di Bilancio per capire se anche per i caregiver, oltre alla quota 41 per i precoci nel 2025 ci sarà la possibilità di andare in pensione con una di queste due misure.