Pensione 8 anni prima ma solo per le donne: tutto sulla nuova normativa INPS

Novità per le donne: anche nel 2025 in pensione anticipata, fino a 8 anni di sconto, tutti i dettagli della normativa INPS

Anche per il 2025 Opzione donna rimane una riforma molto conveniente. Il Governo Meloni sta cercando di aiutare le donne con figli a entrare in anticipo in pensione, valutando i figli come veri e propri ‘sconti’ sulla data d’uscita. Si parla quindi di una pensione anticipata con un’ulteriore scontistica da aggiungere.

Pensione 8 anni prima ma solo per le donne
Donne in pensione, come ottenere anticipo di 8 anni – trading.it

Per il 2025, quindi, non andranno in pensione solo le persone dal 1961 in poi, ma in alcuni casi anche donne più giovani potranno farne richiesta. Ovviamente l’anticipo è anche penalizzante: tutte coloro che decidono di entrare prima in pensione devono essere coscienti di non ricevere l’intero importo calcolato sugli anni di contributi perché una percentuale verrà prelevata.

In effetti andare in pensione con opzione donna prevede l’accettazione del ricalcolo contributivo che in alcuni casi taglia in modo netto lo stipendio. Ma vediamo nello specifico caso per caso: per qualche mamma si parla di un anticipo di ben 8 anni ed è estremamente vantaggioso.

Opzione donna, in pensione fino a 8 anni in anticipo: tutto quel che c’è da sapere

Come sempre però in materia previdenziale, cambia molto da caso a caso e da contribuente a contribuente. Quando in generale viene detto che entrare in pensione in anticipo non conviene sul piano economico, è vero, ma generalizzare è un errore. Per esempio, chi, sul finire della carriera ha ottenuto salari e stipendi inferiori alla media generale ha nel ricalcolo contributivo degli ottimi vantaggi. Un altro fattore da considerare poi è l’ammontare della contribuzione previdenziale versata prima del 1996.

Opzione donna, in pensione fino a 8 anni in anticipo
Opzione donna per andare in pensione a 58 anni – trading.it

Per chi ha maturato 35 anni di contributi, infatti, con l’agevolazione sarà possibile andare in pensione a 58 anni (59 per chi ha lavorato come autonomo), a prescindere dalle paghe. Ovviamente contano anche i figli avuti: solo per chi ha avuto figli c’è la possibilità di uscire a 58/59 anni, per le altre donne, c’è l’anticipo ma si ferma a un massimo di 61 anni d’età.

Proprio per questo, come dicevamo anche a inizio paragrafo, la scelta migliore dipende sempre da caso a caso. In generale, se siete donne che avete sempre lavorato e quindi maturato abbastanza contributi (e soprattutto anche prima del ’96), e avete avuto figli, l’opzione donna è un modo per godervi gli anni di vecchiaia in relax, richiedete la pensione anticipata!

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