Andare in pensione a 56 anni è possibile, ma in pochi lo sanno

L’obiettivo di molti lavoratori è quello di uscire dal lavoro in anticipo e godersi la pensione. Ebbene, esiste una misura che permette di andare in pensione a 56 anni, ma non è per tutti.

In pensione a 56 anni di età
In pensione a 56 anni di età

In effetti è una misura pensionistica dedicata alla tutela di una particolare categoria di lavoratori e l’età anagrafica cambia tra uomini e donne. Un Lettore ha chiesto agli esperti di Trading.it come accedere alla pensione di vecchiaia all’età di 56 anni essendo invalido e appartenente al settore privato.

Accedere alla pensione a 56 anni è possibile nel 2021, si tratta di una misura dedicata ai lavoratori invalidi del settore privato. Infatti, non sono ammessi i lavoratori dipendenti del settore pubblico e i lavoratori autonomi.

La pensione anticipata di vecchiaia spetta ai lavoratori iscritti all’AGO (Assicurazione generale obbligatoria INPS) ed altre forme di previdenza sostitutive. Per accedere a questa misura pensionistica i lavoratori devono avere una percentuale invalidante dell’80% e almeno un’anzianità contributiva di 20 anni. Inoltre, è richiesta un’età anagrafica di 61 anni per gli uomini e 56 anni per le donne.

Pensione di vecchiaia anticipata con 15 anni o 20 anni di contributi

Questa misura è stata introdotta dal decreto Amato (D.lgs. numero 503 del 1992), e prevede la possibilità di fruire della pensione di vecchiaia anticipata con un’età pensionabile inferiore rispetto all’ordinaria pensione di vecchiaia. Ma, tale possibilità è riconosciuta solo ai lavoratori dipendenti del settore privato con un’invalidità pari o superiore all’80%. L’accertamento dello stato invalidante deve essere effettuato dagli uffici sanitari INPS, non sono valide le certificazioni sanitarie rilasciate da altri enti, ma possono essere un elemento utile alla valutazione.

Per il requisito contributivo di almeno 20 anni non è ammesso il cumulo contributivo presso Casse differenti. Inoltre, non è possibile avvalersi della totalizzazione dei contributi. È ammessa invece, la ricongiunzione dei contributi. Questo significa che i contributi versati in diverse casse possono confluire tutti nel fondo pensione lavoratori dipendente.

Inoltre, i lavoratori che rientrano nelle cosiddette deroghe Amato, possono accedere con 15 anni di contributi invece di 20 anni di contributi.

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Il calcolo della pensione di vecchiaia anticipata per i lavoratori invalidi con una percentuale uguale o superiore all’80%, non prevede nessuna penalizzazione. Il calcolo dell’assegno è effettuato come la pensione ordinaria di vecchiaia.

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Come fare domanda

Per accedere al pensionamento anticipato, i lavoratori dipendenti con una percentuale invalidante dell’80%, devono presentare domanda all’INPS. È possibile inviare la domanda direttamente online dal sito INPS con le credenziali SPID, CNS o CIE. Oppure, è possibile rivolgersi ad un patronato abilitato.

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